Immagine di apertura; l’edificio del XVI secolo di vicolo San Francesco a Carpinone, con il misterioso simbolo sulla facciata. (Foto Alessandro Colombo).
Non è passato nemmeno un giorno da quando, dopo aver pubblicato le foto di Alessandro Colombo di Dimensione Explorer (inviateci dal nostro Mario Ziccardi) che immortalano un misterioso simbolo realizzato sulla facciata di un edificio cinquecentesco a Carpinone in provincia di Isernia in Molise, abbiamo chiesto aiuto ai nostri lettori per cercare fi capire di cosa si tratta, che già sono arrivati diversi pareri e ipotesi di interpretazione.
Immagine sopra; il ricercatore storico molisano dottor Mario Ziccardi (Archivio ilpuntosulmistero).
“Il simbolo è parte del prospetto principale ed una croce con quelli che sembrano due pastorali posti alla base. La croce ha dei raggi che partono dal centro come simbolo della luce divina. Non si conosce il significato di questo simbolo particolare che potrebbe appartenere, è una ipotesi, a una confraternita. Sono interessanti anche i due rombi posti equidistanti ai lati della croce”; cosi’ Mario Ziccardi ci descrive l’enigmastico simbolo.
Alla luce di tutto ciò, particolarmente interessante ci è parsa l’interpretazione proposta dall’architetto Giancarlo Marovelli da Lucca.
Immagine sopra; L’architetto Giancarlo Marovelli con il Labirinto “Chartres type” della Cattedrale di San Martino a Lucca (Archivio ilpuntosulmistero).
L’architetto Marovelli, profondo studioso e conoscitore dei simboli (e coautore, tra l’altro, del libro “Fino all’ultimo Labirinto” assieme a Giancarlo Pavat, Fabio Consolandi, Luca Pascucci e Fabio Ponzo) è una vecchia conoscenza di tutti coloro che seguono le nostre iniziative e il nostro sito, per il quale ha scritto diversi articoli.
Quindi riportiamo con estremo piacere e vivido interesse quanto ci ha inviato Giancarlo Marovelli
Immagine sopra; il misterioso simbolo realizzato sulla facciata di un edificio cinquecentesco a Carpinone in provincia di Isernia in Molise. (Particolare della foto di Alessandro Colombo).
“Sembrerebbe una croce con il bastone di Mose ed il bastone di San Giuseppe ad indicare il Vecchio e Nuovo testamento dove il Cristo al centro indica la via con la sua luce che irradia.
Il sottostante oculos rafforza il concetto di luce e riporta sempre il passaggio dall’oscurità alla luce dove il soprastante Calvario (Segno del Golgota NDR) fa da indicatore per coloro che brancolano nel buio.
I due rombi laterali sono simboli di protezione dalle forza del male che portano il equilibrio il maschile ed il femminile in perfetta armonia.
Troviamo i rombi (losanghe) in moltissime chiese romaniche a Lucca sono in facciata di San Michele e San Martino con la stessa funzione protezione ed equilibrio”.
Immagine sopra; ancora una foto di Alessandro Colombo di Dimensione Explorer, che immortala il misterioso simbolo realizzato sulla facciata di un edificio cinquecentesco a Carpinone in provincia di Isernia in Molise.
Ovviamente continuate a mandarci pareri e ipotesi interpretative e, soprattutto, fateci sapere se, da qualche parte esiste un simbolo uguale o simile a questo di Carpinone.
(La Redazione).
Mario Ziccardi ha tratto questa immagine dalla Scheda della Soprintendenza.