Alatri – Affresco del Cristo nel Labirinto: interviene l’Amministrazione con il delegato alla Cultura Carlo Fantini.
“In merito alla situazione dell’Affresco del “Cristo nel Labirinto”, si ritiene opportuno assicurare che la preoccupazione e l’attenzione per la sua tutela e la sua salvaguardia rappresentano una priorità per questa Amministrazione e per la Città intera. Apprezzo l’interessamento dell’On. Frusone e del suo Movimento, pur manifestato con modalità irrituali (senza cioè un utile contatto con l’Amministrazione Comunale) e con evidenti finalità di propaganda. Stigmatizzo, nel contempo, l’intervento polemico, arrogante ed evidentemente disinformato del Pdl/FI. Ribadisco e preciso, dunque, che, immediatamente dopo il violento ed eccezionale nubifragio di qualche settimana fa, che ha causato evidenti infiltrazioni d’acqua sulla parete che ospita l’affresco, sono stati realizzati interventi d’urgenza sul tetto, sulle grondaie e sulla copertura in policarbonato del “Tribunale”. Nello stesso tempo, oltre l’intervento d’urgenza, è stato dato specifico incarico per sistemare definitivamente lo stesso tetto e i lavori proprio oggi (ndr lunedì 28 ottobre).
In pratica è stato fatto tutto quello che si poteva e doveva al fine di evitare, nell’immediato e per il futuro, ulteriori infiltrazioni. Per quanto riguarda più specificatamente l’Affresco, per verificare concretamente e con competenza se si sono verificati danni, occorre attendere che l’umidità presente si riassorba completamente e in modo del tutto naturale. Solo allora potrà essere effettuato un sopralluogo tecnico congiuntamente alla Competente Soprintendenza per valutare definitivamente la situazione. Voglio ricordare a tale proposito, anche per dovere di replica al prof. Pavat, che gli esperti della Soprintendenza, da noi subito allertati, hanno visitato il sito nell’immediatezza dell’accaduto emettendo un comunicato stampa che rassicurava sullo stato dell’Affresco, rimandando a ulteriori verifiche da svolgersi nel tempo, e sollevando l’Amministrazione Comunale da qualsiasi responsabilità sull’imprevedibile accadimento.
Voglio infine ricordare che il Sito è regolarmente aperto e visitabile e che il personale di vigilanza è perfettamente in grado di spiegare l’accaduto, e cioè che l’umidità visibile è dovuta ad imprevedibili e violenti eventi meteorologici, è in fase di riassorbimento ed è costantemente monitorata dai tecnici comunali.
Poiché non c’è nulla da nascondere, invitiamo tutti a evitare “incursioni investigative e ispettive”, e a colloquiare direttamente con l’Amministrazione, concordando eventuali visite, anche al fine di offrire alla città e al suo patrimonio un reale e concreto sostegno, ciascuno per il ruolo che ricopre, anche, ad esempio, con emendamenti, interventi e fondi a disposizione del Parlamento nazionale”.
Non guardate più lontano della punta del naso perchè anche la Grancia di Tecchiena è sulla stessa strada o forse non più recuperabile ed altro ancora
Chiacchiere, chiacchiere… pensassero a salvare l’affresco del Cristo del labirinto. ma tutti i sapientoni di Alatri, le associazioni civiche parapolitiche, i partiti che da anni contribuiscono al degrado della città e di tutta Italia, dove sono? A contare i soldi che ricevono con il finanziamento pubblcio dei partiti? Metto tutti in mezzo, sono tutti complici delal situzione in cui è finita l’Italia. E’ ora di dire basta!!!!!
Luigi.