Apprendisti Stregoni al Luna Park delle meccaniche (poco perpetue) follie; di Roberto Volterri.

 

Immagine di apertura; Due curiosi tentativi di rendere ‘perpetua’ la rotazione del meccanismo sfruttando la forza di gravità.

 

“Apprendisti Stregoni” al ‘Luna Park’ delle meccaniche (poco perpetue) follie

 

di Roberto Volterri

 

 

Sarebbe ben difficile, direi quasi impossibile, riassumere in poche pagine tutta la serie di tentativi effettuati da pazzi ingegni, da inventori dell’ultima ora, da scienziati di chiara fama, da dilettanti allo sbaraglio, da imbonitori e da imbroglioni di grido per mettere a punto un meccanismo in grado di realizzare l’antico, insopprimibile sogno: il Moto Perpetuo’.

Perciò… non ci provo neppure.

Però, proprio per fornire al lettore una pur breve panoramica di “quanti vani disegni in simile cerca” hanno prodotto gli “ speculatori dello continuo moto”, nelle pagine che seguono riporto alcune curiose, interessanti immagini delle invenzioni – meccaniche e non – che affollano da tempo immemore, Musei, Uffici Brevetti, redazioni di serissime riviste scientifiche, tavoli di barbuti scienziati in preda ad un’incipiente crisi di nervi.

Suggerisco, per i dettagli, di ricorrere… alla ‘rete’!

Non mancano, in chiusura, alcune ‘divagazioni’ nel campo della musica e delle arti figurative…

Buon ‘viaggio’!

(Roberto Volterri)

 

 

2-3; immagini sopra e sotto; altri 2 curiosi tentativi di rendere ‘perpetua’ la rotazione del meccanismo sfruttando la forza di gravità.

 

 

 

4-5 Immagini sopra; Altri ‘geniali’ esperimenti per ottenere ‘lo continuo moto’ ricorrendo ad ingranaggi, pesi, ruote e la speranza che l’attrito… scompaia!

 

 6-7. immagini sopra e sotto; Due pagine di quotidiani USA sulla possibilità, o impossibilità, di ottenere il ‘Moto Perpetuo’
 

 8. immagine sopra; Un’altra ‘geniale invenzione’ per ottenere il ‘Moto Perpetuo’, frutto della fantasia del francese Miralle, utilizzando acqua e aria…
   
 9-10. immagini sopra e sotto; sopra; l’orologio meccanico Atmos 561, incastonato in un blocco di cristallo e mosso unicamente dalle differenze di temperature nell’ambiente. È in grado di funzionare senza richiedere specifica energia dall’esterno. Il cuore del meccanismo è formato da una capsula con gas e cloruro di etile: quando la temperatura ambientale aumenta, il gas si espande comprimendo una molla, mentre quando la temperatura scende, la molla si rilassa. Basta una variazione di un solo grado Celsius per alimentare Atmos 561 per due giorniquindi è facile pensare che, ipoteticamente, il sistema può andare avanti per anni e anni e anni. Quasi… ‘perpetuamente’!
In basso; l’ennesimo tentativo di ottenere la ‘perpetua’ rotazione del disco sfruttando la forza di gravità e l’asimmetrico movimento dei  pesi.

 

11-12. immagini sopra e sotto; Due versioni del Testatika, famoso motore ‘free energy’ che utilizza energia elettrostatica. Suggerirei di dare un’occhiata ‘in rete’…

 

 

 

 

13. Immagine sopra; Una strana “invenzione” di un “Apprendista Stregone” nostrano, tale Ferdinando Mercuri…

 14. Immagine sopra;  parte della sintetica descrizione del curioso circuito elettrico qui riportato: in pratica sarebbe una sorta di ‘Moto Perpetuo’ elettronico in cui si genererebbero tensioni, in uscita, continue ed alternate partendo… dal nulla. Qualche perplessità sorge spontanea, ma suggerirei di dare un occhiata ad una curiosa pagina web di Ferdinando Mercuri…
(http://luce.byethost33.com/ELETTRONICA.html)

 

15-16 immagini sopra e sotto; Finalmente due artistici ‘Moti Perpetui’!
In alto, quello del geniale Maurits Cornelis Escher, in cui l’acqua sembra scorrere ‘perpetuamente’ senza venire alimentata dall’esterno. In basso, la partitura per violino del ‘Moto Perpetuo’ che, suonata dal ‘demoniaco’ Paganini mandava in delirio le folle.
 
 

 

 17. Immagine sopra; Il geniale Paganini è il…Demonio 
18. immagine sopra; Per concludere la nostra fugace visita al ‘Luna Park’ delle ben poco ‘perpetue’ umane follie, ecco la copertina di una popolare rivista USA  con un perplesso inventore davanti ad una sua improbabile realizzazione!

 

LEGGERE FA SEMPRE BENE!

Dopo aver pubblicato “Archeologia dell’Impossibile”, “Archeologia dell’Introvabile” e “Archeologia dell’Invisibile”, Roberto Volterri ha ritenuto che potrebbero esistere condizioni intermedie a quelle appena elencate e ha pensato alla recente “Fuzzy Logic” una creazione del matematico Dr. Lofti Zadeh (1921 – 2017), professore all’Università della California, a Berkeley. All’inizio le sue idee trovarono ostacoli da parte dei suoi colleghi matematici ma oggi la “Logica sfocata” ha trovato ampio spazio in vari campi dell’umano scibile, dall’ambito giudiziario all’ormai onnipresente Intelligenza Artificiale. L’autore di questo libro ritiene che da parte degli “addetti ai lavori” possano essere individuati gli opportuni algoritmi ad essa applicabili in modo che essa possa trovare ospitalità anche nel campo della Storia e dell’Archeologia dove non sempre regnano le verità assolute…   (AMAZON EDIZIONI).

 

 
 

 

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