L’ENIGMA DELLE SIMBOLOGIE “TEMPLARI” DELLA CANONICA DI SANTA CROCE (TRIESTE); di Giancarlo e Gioia Pavat
Ormai sono come il prezzemolo. Li mettono ovunque. D’altronde, lo diceva già qualche decennio fa, lo scrittore Umberto Eco… ”I Templari c’entrano sempre“. E già… stiamo parlando ancora una volta dei celebri Pauperes Commilitones Christi Templique Salomonici (1) la cui esperienza storica si concluse tragicamente con gli arresti in Francia del venerdì 13 ottobre 1307, con le persecuzioni, le torture e la spaventosa prigionia durata poco meno di un decennio, con lo scioglimento (in via amministrativa!) dell’Ordine da parte della Chiesa con la Bolla papale Vox in excelso del 22 marzo 1312 e, infine, con i roghi sull’isoletta dei Giudei in mezzo alla Senna davanti a Notre-Dame dell’11 marzo del 1314.