Riceviamo e pubblichiamo da parte di Alex Vigliani (*)
Il caso Guarcino: per la prima volta in due anni, per Itinerari del Mistero una chiesa resterà chiusa
di Alex Vigliani
Chiariamo subito. Itinerari del Mistero a Guarcino si farà. Questa sera, 9 agosto ore 19,00.
Sgomberiamo il campo da dubbi.
Ora il caso. Chiesa di San Michele, Guarcino.
E dire che gli auspici erano stati ottimi con Giancarlo Pavat – esperto di simbologie e autore di libri – che aveva “decodificato” nel corso del sopralluogo di qualche giorno fa i due Santi riprodotti in altrettanti affreschi apposti all’entrata della Chiesa micaelica.
In due anni non ci era mai capitato. Noi di Itinarrando – Viviciociaria insieme a Il Punto del Mistero e al Mistery Team abbiamo portato tantissime persone in molti borghi della Ciociaria e non solo, troupe televisive e nomi più o meno noti dell’ambiente misterico e culturale. Da quel 21 giugno 2016 in cui a Ceccano si presentarono 250 persone ne è passata tanta di acqua sotto i ponti di Itinerari del Mistero, ma mai ci era successo di vederci sbarrate le porte di una chiesa.
E dire che abbiamo visitato in notturna l’Auricola e il centro di Amaseno, che abbiamo visitato Ceccano in orario serale con tutte le porte delle chiese aperte. Che nessuno ci ha mai negato l’accesso, chiedendo sempre in modo corretto di non andare oltre una certa ora. L’ultima iniziativa, in ordine cronologico, ha visto addirittura l’apertura del santuario di Bassiano alle 22,00 per opera di un volontario che ha di buon grado accettato di aprire un luogo che merita di essere conosciuto e visitato.
A Guarcino però no, a Guarcino il solerte Don Edoardo ha deciso che l’apertura non poteva esserci oltre le 20,00 nonostante il contatto avuto per via telefonica con il signor Flori, con il quale ci eravamo accordati per un accesso posticipato fino alle 20.30.
Una chiesa, non di certo un museo! Avrebbe tuonato Don Edoardo, dimenticando che sì, i musei hanno orari di chiusura mentre le chiese no, sebbene sia da rispettare – e ci mancherebbe – il buon cuore di chi ne permette la visita in orari serali.
E dire che vi è stato anche l’interessamento dell’Assessore Falconi che ci ha fornito il contatto con il signor Flori, il quale – come già detto – si era detto ben disposto a tenere la chiesa aperta – MASSIMO – fino alle 20,30, fornendoci – in quella che era diventata una trattativa – un ottimo compromesso.
A questo punto, dunque, abbiamo contattato Don Edoardo il quale ha rivelato, però di essersi sentito offeso poiché “SCAVALCATO”, peccatori noi di aver chiesto direttamente a Flori e non a Lui (speriamo gradisca la lettera maiuscola), il quale ha sempre continuato a parlare per interposta persona, SCAVALCANDO egli, questo sì, il libero arbitrio del “volontario” – così lo ha chiamato Don Edoardo, anche se poi allo stesso Flori l’appellativo non è piaciuto – il quale si è ritrovato, comunque, alla faccia delle volontarietà, nella condizione di doversi tirare indietro.
Così a distanza di due anni e per la prima volta ci ritroviamo i battenti serrati di una chiesa per decisione arbitraria di un parroco che ne nega l’accesso come fosse il salotto di casa propria alla faccia dei visitatori e di possibilità turistiche che – evidentemente – non interessano a Don Edoardo, abituato a guardare sempre e soltanto il proprio – ne deduco, ci mancherebbe – florido giardino.
(*) Presidente di “Vivi Ciociaria”