Immagine di apertura: a sx Giancarlo Pavat illustra alcuni simboli su un portale supinese (foto Gianluca Riggi), a dx la “Croce d’Aviz” scoperta da Pavat nel 2019 a Supino (foto Roberto Adinolfi).
Uno straordinario successo di pubblico e di contenuti l’Itinerario del Mistero tenutosi a Supino (FR), lo scorso sabato 30 aprile 2022, nell’ambito della 50° Mostra delle Azalee.
Immagine sopra: la folla dei partecipanti in piazza Umberto I° ascolta la presentazione dell’Itinerario del Mistero da parte del ricercatore storico Giancarlo Pavat. In basso: un pittoresco scorcio del centro storico di Supino (foto Marisa D’Annibale).
Immagini ai lati: alcuni suggestivi angoli del centro storico di Supino (foto Beppe Donvito)
Circa 200 persone hanno affollato piazza Umberto I°, luogo del ritrovo per l’inizio della “passeggiata” alla scoperta degli angoli più nascosti e suggestivi del centro storico e delle enigmatiche simbologie ivi conservate. Protagonista il ricercatore storico e scrittore Giancarlo Pavat che da tempo sta svolgendo ricerche sul paesino arroccato sui Monti Lepini. Ma non solo. Pavat, assieme al Presidente della Pro Loco supinese, Massimo Palazzi, che è stato l’organizzatore materiale dell’evento, sta scrivendo un libro proprio su questi misteriosi simboli.
Immagine sopra: in primo piano il Presidente della Pro Loco di Supino, Massimo Palazzi (foto Teresa Ceccacci )
Immagini ai lati; la folla di partecipanti all’Itinerario del Mistero
Presenti all’evento il sindaco Gianfranco Barletta, l’assessore alla cultura Stefano Bompiani e altri componenti dell’amministrazione nonché diversi esponenti del mondo della cultura ciociara, come ad esempio l’archeologa Teresa Ceccacci direttore del Museo Archeologico “Amedeo Maiuri” di Ceprano (FR) o l’artista ceccanese Marisa D’Annibale.
Immagini ai lati:a sx il vicepresidente di Itinarrando FrancescaMattiello con Marisa D’Annibale. Adx l’avvocato Enza Petrocchi sempre con Marisa D’Annibale (foto Beppe Donvito)
Immagini ai lati: l’archeologa Teresa Ceccacci , davanti al “Portale Massonico” di Supino, illustra le valenze e i significati delle simbologie
esoteriche. (foto Beppe Donvito)
Immagine in basso: Giancarlo Pavat illustra i simboli presenti sul “Portale Massonico” di Palazzo bavari. Al centro Roberto Adinolfi con il piccolo Francesco e , a dx, la dottoressa Teresa Ceccacci (foto Beppe Donvito)
Un altro aspetto da sottolineare, e che conferma il successo dell’evento organizzato dalla Pro Loco in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, l’associazione Itinarrando (a Supino era presente il vicepresidente Francesca Mattiello) e il nostro sito, è il fatto che tantissimi partecipanti provenivano da diversi centri della provincia o dalla capitale. E tutti sono rimasti colpiti dalle curiosità e misteri presenti a Supino, dalle atmosfere suscitate del pittoresco centro storico e dal modo in cui è tenuto e curato.
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(FOTO GIANLUCA RIGGI)
Immagine ai lati: Giancarlo Pavat a Porta del Supporto e i partecipanti nei suggestivi vicoli di Supino
Relativamente all’Itinerario vero e proprio, Giancarlo Pavat, in gran forma, ha affascinato i convenuti, accompagnandoli per oltre due ore per le stradine, viuzze, piazzette del centro storico, illustrando in maniera divulgativa, ma precisa e appropriata, le diverse simbologie, presentando anche recenti piccole scoperte e soprattutto rimarcando l’importanza di quel vero e proprio “monumento esoterico e ermetico” che è il “Portale massonico“ di Palazzo Bavari.
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(FOTO ROBERTO ADINOLFI)
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(FOTO TERESA CECCACCI)
Immagini ai lati: Giancarlo Pavat, coadiuvato dall’ingegner Roberto Adinolfi, illustra i simboli presenti sui portali di corso Roma a Supino.
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Immagine a sx: in secondo piano si riconoscono Gianluca Riggi e Roberto Adinolfi con il piccolo Francesco. A dx: Giancarlo Pavat parla in piazza Umberto I°.
Immagine sopra: Giancarlo Pavat, Marisa D’Annibale e Teresa Ceccacci davanti a Palazzo Bavari a Supino (FR)
In sintesi, la manifestazione è servita per rimarcare una volta di più, quanti tesori più o meno nascosti offre il territorio della provincia di Frosinone, e come
L’idea di un turismo diverso da quello tradizionale, il cosiddetto “Turismo del Mistero” abbia tutte le carte in regola per attrarre visitatori e per poter creare anche una sana economia sul territorio
(LA REDAZIONE)
– SI RINGRAZIANO TUTTI COLORO CHE HANNO MESSO A DISPOSIZIONE LE PROPRIE FOTOGRAFIE.
Sopra: la locandina dell’ITINERARIO DEL MISTERO DEL 30 APRILE A SUPINO, realizzata dall’artista e grafico Cesare PIGLIACELLI.
Sono nativo di Supino e per anni mi sono interessato ai simboli sulle chiavi di volta delle case di Supino. Mi interessa dialogare con il sig. Pavat, se possibile.
Includo il mio indirizzo elettronico.
Con rispetto e fiducia di un riscontro.
Ernesto Carbonelli.
PS: Sono lo scopritore dei mosaici di Via Cona del Popolo.