Purgatorio

Secondo la Chiesa Cattolica, nell’ambito del Cristianesimo, il Purgatorio, insieme ad Inferno e Paradiso, è uno dei possibili luoghi o condizioni ai quali vengono destinate le anime dei defunti. Il Purgatorio è considerato un elemento importante della dottrina escatologica della Chiesa cattolica romana. Di carattere temporaneo, il Purgatorio si potrebbe immaginare come una sorta di “anticamera” del Paradiso per la maggior parte di coloro che, pur essendo in “stato di grazia”, necessariamente devono transitarvi per perfezionare la loro purificazione morale e spirituale prima di accedere al Paradiso e alla comunione perfetta con Dio. Secondo questa concezione, infatti, si suppone che essi, benché oggetto della redenzione operata da Cristo, ancora debbano espiare personalmente, in un luogo di sofferenza, parte delle pene meritate dai loro peccati e soddisfare così la giustizia divina. A differenza dall’Inferno però, il Purgatorio non è inteso, dalla dottrina cattolica-romana, come una punizione crudele ma come espressione dell’amore di Dio. Un’anima imperfetta, si dice infatti, non potrebbe stare al cospetto di Dio senza soffrire immensamente per la propria miseria, perciò il Purgatorio viene concepito come uno stato dell’anima (e non necessariamente “un luogo”CATHOLIC ENCYCLOPEDIA: Purgatory), qualcosa di necessario alla beatitudine delle anime peccatrici. Secondo questa stessa concezione, la permanenza delle singole anime in Purgatorio sarebbe abbreviabile mediante l’esecuzione in loro nome, da parte dei viventi, di particolari opere meritorie precisate della Chiesa. La fondatezza biblica e teologica del Purgatorio, però, è respinta dalla maggior parte delle altre confessioni cristiane.

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