È stato un ennesimo grande successo il 2° Convegno Nazionale sui Templari a Ceccano, tenutosi sabato pomeriggio , 10 novembre 2018, nella suggestiva cornice del Castello dei Conti di Ceccano.
(Immagine sopra: IL TEMPLARI STANNO ENTRANDO NEL CASTELLO DEI CONTI DI CECCANO)
Circa 200 persone (tanti non sono potuto entrare nella gremitissima “Sala dell’Ottagono” ) hanno decretato ancora una volta il trionfo del Convegno.
Un evento fortemente voluto dall’assessore alla Cultura Stefano GIZZI e da tutta l’Amministrazione Comunale ceccanese guidata dal sindaco Roberto CALIGIORE (non per nulla erano presenti in Sala anche il Presidente della Commissione Cultura Federica ACETO, il Presisente del Consiglio Comunale Marco CORSI e i consiglieri Angelo MACCIOMEI e Marco MIZZONI) che ha goduto della fattiva e indispensabile collaborazoone dell’ingegnere Roberto ADINOLFI e della partnership del nostro sito.
Missione compiuta quindi, ma non solo per la corale risposta del pubblico (in sala anche la gradita presenza di padre Claudio dell’Ordine Cistercense e dela dottoressa Luchina Branciani, Archeologa e direttrice del Museo di Trevi nel Lazio ), ma soprattutto per lo spessore dei relatori e dei loro interventi.
(Immagine sopra; l’intervento del Sindaco di Ceccano, Roberto CALIGIORE)
Dopo l’apertura dei lavori e i saluti del sindaco Roberto CALIGIORE, del senatore Massimo RUSPANDINI (già vicesindaco e grande promotore del cosiddetto ” turismo del Mistero”) e dell’assessore Stefano GIZZI, ha preso la parola il nostro Giancarlo PAVAT che, da par suo e con la ormai proverbiale professionalità e verve, ha presentato il convegno introducendo i vari relatori.
(Immagine sopra: l’intervento del Senatore Massimo RUSPANDINI ).
ll professor Giuseppe FORT, d’origini friulane, docente universitario a Roma e archeologo medievista, ha estasiato il pubblico con la narrazione delle vicende relative alla nascita dell’Ordine dei Cavalieri e alle loro attivita e imprese a Gerusalemme e in Terrasanta.
(Immagine sopra: il relatori del Convegno con l’assessore Gizzi, Roberto Adinolfi e padre Claudio)
(Immagine sopra; il prof. Giuseppe FORT)
ll giovane ceccanese Alessio PATRIARCA ha illustrato le novità emerse nel corso di quest’ultimo anno in merito alla chiesa ceccanese dì San Nicola, che tutti gli indizi finora raccolti indicano come essere appartenuta ai Templari.
(Immagine sopra; il.sindaco CALIGIORE, Mario TIBERIA, il prof. Giuseppe FORT, Giancarlo PAVAT e Alessio PATRIARCA )
Inoltre, decisamente interessante è stata l’esposizione della recentissima scoperta del fatto che le chiese di Ceccano, sia quelle ancora esistenti che quelle scomparse, disegnano significativi allineamenti sul territorio. Si auspica che il proseguo delle ricerche possa far luce su questa singolare e enigmatica circostanza.
Ha catalizzato l’attenzione dei presenti Giancarlo PAVAT (Immagine sopra) che ha sfatato molti miti e bollato come fake news e strafalcioni storici molti elementi, presunti fatti storici e iconografie relative ai Templari e alle simbologie che vengono attribuite (spesso senza alcun riscontro storico e documentale ) ai Templari. Un intervento, quello di PAVAT, volto a cercare di restituire verità storica e serietà nell’approccio della ricerca sui celebri Cavalieri. Un esempio tra tutti i “casi” presentati dal noto scrittore triestino ma laziale di adozione; quello relatIvo al fatto che i Templari NON.cercarono, NON trovarono e NON furono i custodi del Santo Graal!!!!
Il ricercatore avellinese Marco DI DONATO (a sx nell’Immagine sopra, assieme a Giancarlo PAVAT, Mario TIBERIA e Giusepoe FORT) partendo da un bassorilievo presente a Ceccano in via Sant’Antonio, raffigurante un “Giglio” araldico ma che nasconde al suo interno un simbolo ben più inquietante, ha illustrato i significati diverse simbologie (alcune utilizzate anche dai Templari) come, appunto, il “giglio”, i “Tre chiodi della Crocifissione”, la “zampa d’oca” e la “testa di Capro”.
(Immagine sopra; Fausto PUDDU dell’ORDO MILITES TEMPLI DI SAN PATERNIANO e Mario TIBERIA)
Ha chiuso il 2° Convegno sui Templari a Ceccano, il ricercatore nonché direttore responsabile del nostro sito, Mario TIBERIA, che ha presentato al pubblico le immagini di uno straordinario affresco con San Giovanni Battista, Santa Caterina d’Alessandria e l’Arcangelo Raffaele, oltre che von una “Croce Patente”, (ri)scoperto lo scorso inverno dal nostro Mistery Team. Tale opera d’arte decorava la cappella di un convento oggi scomparso. Infatti, attualmente, l’affresco si trova all’interno della cantina di un abitazione privata nel paese di Prossedi, oggi in provincia di Latina ma un tempo appartenente alla Contea di Ceccano. Non essendo l’affresco fruibile al pubblico, le immagini mostrate durante il Convegno, costituiscono un esclusiva davvero eccezionale. Infine Tiberia, partendo proprio dalla raffigurazione prossetana di Santa Caterina d’Alessandria, ha illustrato una controversa teoria , avanzata da diversi ricercatori europei, secondo la quale la Santa e la scienziata alessandrina Ipazia (martirizzata nel IV secolo d.C ad Alessandria d’Egitto da fanatici cristiani) sarebbero la medesima persona. E che il culto di Santa Caterina sarebbe stato diffuso (dissimulare ad arte) proprio dai Templari che durante la loro permanenza nell’Oriente mefiterraneo si erano imbattuti nei testi scientifici della grande scienziata alessandrina.
Ma il valore aggiunto del 2° Convegno sui Templari a Ceccano è certamente stata la rievocazione storica del rito di accoglimento di in cavaliere nell’Ordine del Tempio.
A curare la suggestiva rievocazione, tenutasi in una delle due piazze d’armi del Castello dei Conti di Ceccano, sono stati gli appartenenti all’ORDO MILITES TEMPLI DI SAN PATERNIANO, guidati dal vulcanico Fausto PUDDU.
(Immagine sopra; IL TEMPLARI SONO TORNATI AL CASTELLO DI CECCANO)
Il pubblico ha affollato i lati della Corte e gli spalti del cammino di ronda del maniero per assistere alla cerimonia. La quale, sebbene “accorciata” per ovvi motivi di tempo, è stata filologicamente corretta e ha offerto a tutti una indimenticabile occasione per scoprire e conoscere “dall’interni” i riti Templari.
Tutti ortodossi dal punto di vista dottrinale formale del Cattolicesimo. Altro che segreti rituali e chissà quali inenarrabili atti e litanie!!!
Dopo l’emozionante cerimonia , i MILITES DI SAN PATERNIANO hanno dato un breve saggio delle loro capacità marziali e di combattimento con la spada.
E’ quindi anche grazie all’ORDO MILITES TEMPLI DI SAN PATERNIANO (oltre che per l’impeccabile organizzazione e il supporto delli staff comunale) che il 2° Convegno sui Templari a Ceccano ha bissato (e, se possibile, superato) lo strepitoso successo del 2017.
Appuntamento per tutti, quindi, al prossimo Convegno Nazionale sui Templari a Ceccano e agli eventi targati ilpuntosulmistero.
(LA REDAZIONE)
(Immagine sotto; Giancarlo PAVAT con Fausto PUDDU al Castello dei Conti di Ceccano)
DI SEGUITO UN BREVE VIDEO DELL’EVENTO REALIZZATO DA MARCO DI DONATO