DI SEGUITO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UN ARTICOLO DI ALEX VIGLIANI PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE VIVICIOCIARIA, RELATIVO AL RITROVAMENTO DI UN OSSARIO ADIACENTE ALLA CHIESA DI SANTA MARIA A VICO NEL LAZIO FR.
L’ARTICOLO ORIGINALE SI TROVA SUL SITO PROPRIETARIO DI VIVICIOCIARIA AL SEGUENTE LINK:
http://www.viviciociaria.com/ossarioriscoperto
LA REDAZIONE
(Immagine di apertura. un suggestivo scorcio della cinta muraria di Vico nel Lazio – foto G pavat 2017. Immagine in basso: l’ossario di Vico nel Lazio – foto Alex Vigliani)
VICO NEL LAZIO (FR) , LA (RI)SCOPERTA DI UN OSSARIO NELLA CHIESA DI SANTA MARIA
di Alex Vigliani
La notizia è di qualche giorno fa, le foto – invece – sono le mie. Chiamato dai ragazzi di Vico nel Lazio, vengo informato di una breccia nel muro della centrale chiesa di Santa Maria (il primo documento la data 1302 ma si pensa sia antecedente) che ha riportato alla luce teschi e ossa. Tanti. Disposti in modo accurato in una intercapedine alta non più di 50 centimetri con una croce tracciata sul muro di fondo.
(Immagine sopra: l’ossario di Vico nel Lazio – foto Alex Vigliani)
I resti, probabilmente, sono quelli ritrovati durante la ristrutturazione della piazza attigua che qualcuno ha collocato in loco, oltre a quelli dell’ossario ovviamente già presente nei pressi della cripta e nelle mura della chiesa.
Pratica, questa, che data i resti a tempi antecedenti al 1804 – 1806 periodo in cui l’editto napoleonico di Saint Cloud impone la presenza di cimiteri al di fuori dei centri cittadini, editto esteso nel 1806 al Regno d’Italia e che oltre alla collocazione prevedeva anche una disposizione architettonica precisa che si può osservare, tra gli altri, nel cimitero “napoleonico” di Fontechiari (FR) edificato postumo rispetto a Napoleone ma con gli stessi criteri.
(immagine sotto: il cimitero “napoleonico” di Fontechiari (FR) – foto G. Pavat 2017)
(Immagine sopra: l’ossario di Vico nel Lazio – foto Alex Vigliani)
I teschi, dalle testimonianze raccolte, fino agli anni ’70 erano stati visibili nell’intercapedine che poi si decise di murare poiché l’apertura era soggetta a utilizzi differenti dal rispetto dei morti e oggetto di curiosità.
(Alex Vigliani)
LE FOTO DELL’OSSARIO DI VICO NEL LAZIO SONO DI ALEX VIGLIANI. DI SEGUITO ALCUNE IMMAGINI DELLE CRIPTA IN CUI E’ STATO RINVENUTO L’OSSARIO. LE FOTO SONO DI GIANCARLO PAVAT (2016).