Frosinone – All’alba di lunedì 29 novembre 2010, e precisamente alle ore 06.35 circa, numerosi pendolari che si stavano recando alla stazione del capoluogo ciociaro per prendere il treno per Roma, alzando gli occhi al cielo notarono un oggetto che emetteva luce bianca e che si muoveva a velocità sostenuta, a tratti sparendo dietro le nuvole che si stavano diradando del temporale della notte precedente. L’oggetto attraversò il cielo di Frosinone tenendo una rotta Nordovest-sudest, dirigendosi verso la catena dei Monti Lepini.
Stando ai racconti dei testimoni oculari (ai quali dobbiamo queste ed altre informazioni) ed alle fotografie scattate da alcuni di loro con il telefono cellulare, non sembrerebbe essersi trattato di un velivolo convenzionale.
A dare la notizia per primo fu Giancarlo pavat con un articolo da lui stesso firmato, pubblicato sul quotidiano locale “Ciociaria Oggi” del 30 novembre 2010.
Da sottolineare che nessuna autorità , né civile, né militare confermò mai (né commentò) l’avvistamento.
Ma a seguito della notizia stampa vennero raccolte numerose testimonianze dei pendolari nonché alcune foto. Purtroppo, a quanto pare, nessuno pensò, o ebbe il sangue freddo di realizzare anche un piccolo video del velivolo misterioso. Quindi si hanno a disposizione, in relazione a quell’avvistamento, soltanto immagini statiche. Di queste, purtroppo, soltanto alcune sono analizzabili con i moderni software, in quanto non modificate dagli stessi esecutori dello scatto.
In particolare venne analizzata dal sottoscritto una fotografia scattata dallo stesso Giancarlo Pavat. Scrittore e ricercatore ma non aduso, come specificato da lui stesso, a questa particolare materia. Quindi anche lui rimasto colpito da quanto si stava verificando nel cielo sopra Frosinone.
“Dopo aver parcheggiato la mia automobile in via Giovan Battista Pergolesi (una strada a fondo cieco che corre parallela ai binari della Ferrovia Roma-Cassino-Napoli)” mi raccontò Pavat “notai diverse persone ferme lungo al strada, con il naso all’insù intente ad osservare una misteriosa luce bianca, che, a considerevole altezza, stava sorvolando la stazione di Frosinone”. Sia Pavat che altri testimoni rintracciati (ma che hanno preferito mantenere l’anonimato) dichiararono che escludevano che . si fosse trattato di un pianeta, (visto che si muoveva e pure velocemente) e nemmeno un aereo.
“Credo volasse ad alta quota” raccontò un altro testimone, fattosi vivo dopo la pubblicazione di un articolo sull’accaduto sul mensile nazionale di ufologia “X Times” diretto da Lavinia Pallotta “Tutto ciò farebbe pensare che fosse molto grande, visto che di tanto in tanto spariva dietro qualche nube”.
Ma andiamo a vedere e ad analizzare la fotografia alla quale abbiamo già accennato.
Pavat scattò almeno tre foto con un telefonino Nokia N958GB, ma soltanto in una si vede distintamente l’oggetto luminoso bianco. Un attimo prima di sparire dietro (o sopra) una nuvola.
Noi siamo in possesso di un’altra fotografia inviata da un altro pendolare testimone oculare, ma purtroppo è stata manipolata (in assoluta buona fede) per schiarirla e cercare di distinguere meglio l’oggetto. Venne scattata da un punto e con una angolazione leggermente diversa da quella di Pavat. L’oggetto appare di colore grigio (mentre tutti i testimoni concordano nel dire che emetteva luce bianca)e sembrerebbe avere una forma discoidale. Ma, lo ripetiamo per onestà intellettuale. La foto (che pur pubblichiamo) non può essere ritenuta attendibile per i motivi sopraesposti.
Discorso ben diverso per la fotografia di Pavat.
L’immagine risulta scattata effettivamente alle ore 06.35 del 29 novembre 2010. Il punto di osservazione è il centro della strada. E’ ritratta via Pergolesi in direzione sud-est; si vedono a destra alcuni edifici, a sinistra la recinzione della stazione ferroviaria, i lampioni, ed in basso a sinistra le luci di una autovettura intenta a parcheggiare. Sta albeggiando e si vedono distintamente nubi in cielo. Proprio sopra il lampione a sinistra si nota il punto luminoso bianco.
Quella mattina, infatti, hanno confermato i testimoni, poco prima del sorgere del sole, il cielo si era rasserenato dopo il temporale notturno. Il fronte nuvoloso si era, qua e là aperto, lasciando vedere ampi sprazzi di cielo.
Provammo a zoomare l’immagine digitale e rimanemmo esterrefatti. Infatti, sebbene piuttosto confusa la forma sembrava essere quella di un diamante o di un triangolo.
Per cercare di capirci qualcosa di più, decisi di analizzare la fotografia mediante un particolare programma di software. Che l’ha ingrandita rendendola più nitida e mostrando effettivamente un oggetto bianco di forma triangolare. Il quale, da una prima osservazione dell’immagine sembra trovarsi ad un’altitudine poco maggiore del livello delle nuvole. Data la quota comunque non particolarmente alta dell’oggetto ed il fatto che il sole stava sorgendo proprio in quegli istanti, è da escludere che la luminosità dell’oggetto stesso sia dovuta a luce riflessa. Quindi non si può non concludere che l’oggetto emetteva luce propria.
E’ inoltre da escludere che si tratti di un corpo celeste, in quanto in quella data ora, in quella porzione di cielo e con un cielo che iniziava ad albeggiare non potevano essere visibili né stelle né pianeti. L’unico pianeta visibile a quell’ora poteva essere Venere ma la sua posizione e più ad est e verso l’orizzonte, inoltre il pianeta appare alla vista come un piccolo punto illuminato, e non come un oggetto di quelle proporzioni. Parimenti va esclusa la possibilità che si sia trattato di un satellite artificiale.
Ma non soddisfatto di queste prime e decisamente interessanti informazioni, ho proseguito nell’analisi.
Analizzando nel dettaglio la foto, essendo questa scattata con un cellulare e quindi di qualità non eccezionale, si scopre che è presente molto rumore digitale. Ovvero quella granulosità che appare soprattutto nelle aree più scure.
Per prima cosa ho provveduto, quindi, a contenere il rumore con un software specifico e rendere quindi più nitida la foto. Per rendere al meglio la forma dell’oggetto stesso, ho dovuto poi lavorare con ingrandimenti elevati, ed ho quindi utilizzato un software basato sulla tecnologia “S-Spline”, che utilizza un algoritmo proprietario di interpolazione per l’ingrandimento digitale delle immagini universalmente riconosciuto come il più potente in assoluto.
Dunque con questo software aumentando gli ingrandimenti della foto, la stessa viene rielaborata dando come risultato una presunzione molto precisa di quello che è l’oggetto reale.
Come ultimo risultato si può ben distinguere un oggetto di forma solida triangolare, che sembra avere la parte inferiore di un bianco molto intenso, mentre la parte laterale sinistra appare di un luminoso meno intenso che da perfettamente l’idea della tridimensionalità dell’oggetto.
Quello che invece sembra essere un alone intorno al triangolo luminoso, potrebbe essere dovuto al movimento dell’oggetto stesso oppure ad un minimo movimento della cellulare al momento dello scatto
Ritengo che i risultati di questa analisi lascino adito a pochi dubbi.
Non soltanto qualcosa ha davvero solcato il cielo di Frosinone quel lunedì mattina del novembre 2010, ma difficilmente quel “qualcosa” può essere identificato come un velivolo convenzionale.
Alessandro Middei
(Fotografo, astrofilo, programmatore di software e ufologo)
Questa sera 28/4/2015 ora 23 circa ho visto una luce forma ovale passare tra le nuvole del cielo di Frosinone ad una velocità sostenuta travuna nuvola e l’altra allontanandosi a svista d’occhio . qualcuno l’ha vista? Cosa potrebbe essere??? Ma!!! Mistero