Quello che sembra proprio il “fungo” di una deflagrazione è stato fotografato dalla sonda della “Mars Orbiter Mission”, ovvero la prima missione per l’esplorazione di Marte dell’ “Indian Space Research Organisation” (ISRO), l’agenzia spaziale indiana.
La Sonda ha raggiunto l’orbita marziana il 24 settembre 2014, ed ha iniziato ad inviare numerose straordinarie immagini sulla Terra. Tra queste, sul sito ufficiale della “Indian Space Research Organisation” (ISRO), ha suscitato enorme scalpore quella che sembra ritrarre (il condizionale è d’obbligo) un enorme “fungo atomico”, con addirittura un cratere non lontano dal gigantesco canyon marziano noto come “Valles Marineris”.
L’esplosione, se di una esplosione si tratta, sarebbe stata fotografata il 19 ottobre 2014. data che in un primo momento ha fatto supporre che una cometa si fosse schiantata sulla superficie del “Pianeta Rosso”. La Cometa sarebbe quella nota come ” C/2013 A1″ (“Siding Spring”) che effettivamente attorno a quella data si è avvicinata a Marte. Ma gli astronomi , calcolando con precisione la sua orbita, hanno subito escluso che il “visitatore celeste” abbia impattato la superficie marziana.
Parimenti non è stata trovata traccia di un eventuale vulcano. Anche se non va scordato che nel nostro Sistema Solare esiste attività vulcanica su alcuni pianeti e satelliti.
Recentemente il “Rover Curiosity” della NASA ha scoperto sotto la superficie marziana alcune piccole sacche di metano. Potrebbe essere stato il Metano ad aver provocato l’esplosione? Gli esperti l’hanno escluso, spiegando che queste “sacche” sono troppo piccole per provocare un simile fenomeno.
E’ stata esclusa pure la possibilità di un banale “gioco d’ombre” o una anomalia delle fotografie.
Quindi? Si tratta davvero dell’esplosione di un ordigno nucleare?
La mancanza di spiegazioni convincenti ha scatenato (e non poteva essere altrimenti) una messe di ipotesi sconfinanti nelle cosiddette “teorie cospirazionistiche”.
Si è detto e scritto (basta fare una rapida ricerca sul web…e ce n’è per tutti i gusti) che la NASA sapesse in anticipo dell’esplosione e che abbia prontamente oscurato le immagini “in diretta” dal Pianeta Rosso.
Che un astronomo, il dottor Helmut Fritz Hemmerich, sarebbe riuscito a registrare il video della misteriosa esplosione marziana.
(nella foto a sx: il professor Helmut Fritz Hemmerich).
Effettivamente, sul web circola un video, attribuito al dottor Hemmerich e registrato mediante un telescopio da 14 pollici, posto a un’altitudine di 1200 metri sul Monte Teide, sull’isola di Tenerife, alle canarie, in mezzo all’Atlantico.
Ma secondo altri scienziati il lampo che si vede nel video, attribuito all’esplosione misteriosa, sarebbe semplicemente il frutto di una sovraesposizione del filmato.
Per non parlare poi delle “ipotesi” di “civiltà nucleari marziane” oppure di armi extraterrestri o, ancora, di “ordigni terrestri” inviati sul Pianeta Rosso.
L’enigma, quindi, per ora, rimane.
Un ennesimo inquietante punto interrogativo relativo a Marte e il comportamento degli Enti e Amministrazioni “spaziali” terrestri . Ci stanno dicendo tutta la Verità?
(Nella foto: quella che sembra una misteriosa esplosione su MARTE).