Siamo ancora qui!
Anche questa volta non abbiamo fatto la fine dei dinosauri!
L’asteroide 2012 DA14, alla velocotà stimata di 7,8 km al secondo, è passato vicino alla Terra (attorno alle ore 20.40 in Italia), alla distanza record di soli 27.700 chilometri, senza creare problemi.
Del diametro di 50 metri, il corpo celeste è stato scoperto da un gruppo di astrofili spagnoli del programma Survey La Sky Sagra, gestito dall’Osservatorio Astronomico dell’isola di Maiorca (Spagna), il 22 febbraio dello scorso anno. Al momento dell’avvistamento l’asteroide si trovava a 4,3 milioni di chilometri dalla Terra.
Anche noi dello staff di www.ilpuntosulmistero.it abbiamo tentato di osservare il passaggio dell’asteroide ma sebbene fosse tecnicamente possibile con buoni canocchiali, binocoli o telescopi amatoriali, e ci fossimo posizionati distribuendoci in tre punti dievrsi del territorio (a est di Roma, in provincia di Frosinone e nell’alto casertano) il cielo nuvoloso ha rovinato lo spettacolo celeste impedendone l’osservazione.
E’ doveroso sottolienare che il passaggio di 2012 DA14 è avvenuto molto al di fuori dell’atmosfera terrestre ma comunque all’interno della fascia di satelliti in orbita geostazionaria, che si trova a 35.800 chilometri dalla Terra e ad una distanza inferiore di quella tra la Tera e la luna.
L’asteroide 2012 DA14 è rimasto nel sistema Terra-Luna per circa 33 ore e l’ha lasciato il 16 febbraio, attorno 13.00 (ora italiana)
Ma prima di tirare un bel sopsiro di sollievo per non aver fatto la fine dei dinosauri ricordiamoci che ci sono altri oggetti in avvicinamento. Ad esempio un nuovo “visitatore” arriverà (sempre che nel frattempo non ne vengano scoperti altri) nel 2026.