Ospite dell’imperatore Traiano, il libro PIGLIO OCCULTA incassa un altro successo di pubblico e di critica.

 

Immagine di apertura; la presentazione del libro PIGLIO OCCULTA di Marisa D’ANNIBALE, Giancarlo PAVAT e Martina PIROSINI, nella suggestiva atmosfera della villa dell’Imperatore Traiano agli Altipiani di Arcinazzo.

2. Immagine sopra; ha aperto i lavori della presentazione il professor Nicola COMBERIATI, cofondatore e responsabile della Biblioteca “Altilibri” degli Altipiani di Arcinazzo.

 

Grande successo, nel pomeriggio di sabato 24 agosto, per la presentazione del libro PIGLIO OCCULTA di Marisa D’ANNIBALE, Giancarlo PAVAT e Martina PIROSINI, nella splendida e prestigiosa cornice del sito archeologico della Villa dell’imperatore Traiano agli Altipiani di Arcinazzo.

3-4-5. Immagini in basso; suggestivi scorci del sito archeologico della Villa dell’imperatore Traiano agli Altipiani di Arcinazzo, comune di Arcinazzo Romano (Roma).

 

Ha aperto i lavori il professor Nicola COMBERIATI, cofondatore e responsabile della Biblioteca “Altilibri” degli Altipiani di Arcinazzo.

 

6. Immagine sopra; il professor Nicola COMBERIATI e gli autori (a sx Giancarlo PAVAT e a dx Martina PIROSINI e Marisa D’ANNIBALE) del libro PIGLIO OCCULTA. 

La Biblioteca “Altilibri” è nata grazie all’omonima Associazione  Culturale ed alle idee, all’energia e alla  passione del presidente professor Nicola COMBERIATI e dei soci fondatori Enzo MAZZONE, Vittoria FOTI e Loreta RUSSO.

La Biblioteca è situata in via del Piglio sugli Altipiani di Arcinazzo (comune Arcinazzo Romano, in provincia di Roma).

 

 

7-8 . Immagini sopra e sotto; Martina PIROSINI spiega i motivi che l’hanno spinta a intraprendere l’ardua ma avvincente ricerca sulla “vera” Storia di PIGLIO.

Il professor Nicola COMBERIATI, per prima vista ha spiegato come il saggio l’abbia colpito e affascinato e, successivamente, ha delineato a grandi linee i contenuti del libro PIGLIO OCCULTA, sottolineando la capacità degli autori di descrivere luoghi, situazioni, tradizioni, partendo dal “particolare” (la storia locale pigliese) per arrivare al “generale” (la “grande Storia”).

9. Immagine sopra; Giancarlo PAVAT incanta il pubblico, spiegando l’impegno che sta alla base sull’idea di realuzzare il libro PIGLIO OCCULTA.  Ovvero riscoprire la piccola e grande storia del Lazio meridionale e delle località che ne fanno parte , attraverso approfondite ricerche d’archivio e, quando mancano i documenti, attraverso lo studio dei manufatti, delle iconografia e simbolismi scolpiti nella pietra.

Ha poi preso la parola Martina PIROSINI che ha spiegato i motivi per i quali si è svventurata sull’ardua e perigliosa strada della ricerca della “vera” storia del proprio paese natale; Piglio.

In particolare, la dottoressa PIROSINI ha sottolineato le numerose incongruenze storiche cronologiche presenti in diversi libri e pubblicazioni inerenti Piglio, che l’hanno fatta insospettire e convinta a cercare di far luce sulla realtà storica e a sfatare il luogo comune di Piglio come “paese di semplici pastori e contadini”

10. Immagine sopra; Giancarlo PAVAT alla presentazione del libro PIGLIO OCCULTA alla Villa di Traiano agli Altipiani di Arcinazzo.

Il noto ricercatore storico e studioso di simbologie, Giancarlo PAVAT ha per prima cosa sottolineato l’enorme merito di Martina PIROSINI nell’aver voluto riportare alla luce la storia occultata, dimenticata, cancellata di Piglio e della sua gente. Poi ha spiegato al pubblico, i motivi per I quali si è voluto scrivere un libro sui simboli presenti a Piglio. Un modo per scoprire e far conoscere la storia del paesino, soprattutto quella meno nota e dimenticata, mediante le testimonianze iconografiche e simboliche lasciate da chi ci ha preceduto. PAVAT, da par suo, ha stigmatizzato la sorta di damnatio memoriae (rilevata pure da Martina PIROSINI) che ha colpito sia Piglio che tutto il Lazio meridionale. Un territorio in cui, soprattutto durante il Medio Evo, si è fatta la Storia d’Europa. Ha rapidamente citato alcuni episodi storici  importantissimi avvenuti in questo territorio, ma scivolati nel dimenticatoio. Come i contatti tra sovrani europei (ad esempio Riccardo “Cuor di Leone”, re d’Inghilterra) e insigni membri di schiatte nobiliari locali, come i Conti de’ Ceccano. O il fatto che proprio questi ultimi, accerrimi nemici di papa Bonifacio VIII, siano stati i veri organizzatori della congiura che portò al cosiddetto “Attentato di Anagni” (o “Schiaffo di Anagni”) nei confronti del pontefice anagnino. Circostanza non riportata su alcun manuale scolastico di Storia. Dove invece si parla solo di Guglielmo di Nogaret e Sciarra Colonna. Per non parlare della presenza di Dante Alighieri in Ciociaria, ancora oggi negata da diversi soloni e parrucconi cattedratici locali.

Sia PAVAT che Martina PIROSINI hanno, inoltre, ricordato la nobile stirpe dei de’ Antiochia, discendente diretta dello “Stupor mundi“, l’Imperatore e Rex Siciliae Federico II di Svevia, che governò Piglio per secoli e di cui oggi non si ricorda nessuno.

Piglio, paese di contadini e pastori, ha ribattuto la PIROSINI, eppure con oltre 20 chiese, 2 castelli e diversi grandi palazzi, e posto strategicamente laddove l strada che scende dagli Abruzzi si unisce all’antica via Latina. Come si fa ancora a dire che era una paese insignificante? 

PAVAT ha concluso, ricordando che i simboli (laddove non esistano più documenti cartacei)  sono l’ultima testimonianza storica di chi è venuto prima di noi. Perduti i simboli, saranno cancellate per sempre pagine e pagine di Storia. Abbiamo il dovere di conservare, proteggere, valorzzare i simboli che costellano i centri abitati del nostro straordinario Paese. Lo dobbiamo a coloro che li hanno realizzati e, soprattutto, alle generazioni future.

11-12. Immagini sopra e sotto; l’artista e studiosa di simbologie Marisa D’ANNIBALE.

L’ultimo intervento è stato quello dell’artista e studiosa di simbologie Marisa D’ANNIBALE, l’acqua, leggendo pure alcuni passi del libro, ha offerto diversi cenni interpretativi di natura esoterica, dell’iconografia di quello che, senza timore di smentita, il manufatto più intrigante e misterioso di Piglio; ovvero il portale di pietra dell’Ospedale di Sant’Antonio, definito, non a caso, “Compendio alchemico”.

13. Immagine sopra; Marisa D’ANNIBALE e Giancarlo PAVAT  alla presentazione del libro PIGLIO OCCULTA, alla Villa dell’imperatore Traiano agli Altipiani di Arcinazzo.

 

14-15. Immagini sopra; il pubblico alla presentazione del libro PIGLIO OCCULTA, alla Villa dell’imperatore Traiano agli Altipiani di Arcinazzo.
16. Immagine in basso; il pubblico, competente e preparato ha posto diverse domande agli autori.

17-18. Immagini sopra e sotto; Giancarlo PAVAT risponde alle domande del pubblico. 

 

19-20-21. Immagini sopra e sotto; gli autori firmano le dediche sulle copie di PIGLIO OCCULTA.

Al termine, gli autori sono stati tempestati dalle domande da parte del pubblico attento e competente. 

L’evento, perfettamente riuscito e dall’alto profilo culturale, si è concluso con un caloroso grazie a tutti i contenuti e con l’auspicio, anzi, la promessa, di unnprosdimo ITINERARIO DEI SIMBOLI A PIGLIO, assieme agli autori del libro.

22. Immagine sopra; foto ufficiale del tavolo dei relatori della presentazione del libro PIGLIO OCCULTA presso il sito archeologico della Villa dell’imperatore Traiano agli Altipiani di Arcinazzo.  Da sx: MARISA D’ANNIBALE, Giancarlo PAVAT, Nicola COMBERIATI e Martina PIROSINI.

(La Redazione)

– Tutte le immagini sono di Beppe Donvito, che si ringrazia per la gentile concessione a pubblicarle.

 

PIGLIO OCCULTA

di Marisa D’ANNIBALE, Giancarlo PAVAT e Martina PIROSINI (2023)

Ordinabile tramite Amazon.

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