Photo Gallery del convegno
“PELAGOS. LE ANTICHE POPOLAZIONI ITALICHE E LE CITTA’ MEGALITICHE NEL LAZIO MERIDIONALE”,
sabato 10 novembre 2012, presso Palazzo Caetani di FONDI (LT).
L’editore Luigi Corsetti (Edizioni belvedere di latina) con Giancarlo Pavat a Fondi.
Giancarlo Pavat e Giorgio Copiz e la mostra sulle Città Megalitiche del Lazio meridionale.
Riproduzione di Triplice Cinta circolare – Mostra “Pèlagos” a Palazzo Caetani – Fondi (LT).
Sonia Palombo, Giancarlo Pavat , Giorgio Copiz e Paolo Ruggeri a Palazzo Caetani – Fondi (LT).
Giancarlo Pavat, il prof. Italo Biddittu e Domenico Pelino a Palazzo Caetani a Fondi (LT).
Intervento del prof. Italo Biddittu.
Inizio convegno.
Intervento della moderatrice Annalisa Copiz.
Il prof. Biddittu illustra la storia dell’Uomo nel Lazio meridionale.
Il prof. Italo Biddittu mostra la foto del cranio di “Argil”, l’ “Uomo di Ceprano” da lui scoperto nel 1994.
Una immagine eccezionale: resti di elefante preistorico scoperti non lontano dal Colosseo, a Roma, negli anni ’30.
Giorgio Copiz spiega le proprie scoperte in campo archeastronomico relative alle città megalitiche del Lazio meridionale.
Giancarlo Pavat illustra la propria ricerca sui labirinti di pietre della Scandinavia e del Baltico.
Intervento del prof. Lorenzo Quilici.
Il prof. Quilici illustra le proprie ricerche scoperte sui siti megalitici di Fondi.
Pavat illustra il sito megalitio di Anundshog presso Vsteras in Svezia.
Allineamenti archeoastronomici scoperti a Giorgio Copiz.
Il sito megalitico di Gannarve Skeppssanttning presso la costa occidentale dell’isola di Gotland nel Baltico. – foto G. Pavat
Il labirinto preistorico di Ulmekarr presso Grebbestad sulla costa occidentale della Svezia. – foto G Pavat
Giancarlo Pavat descrive i labirinti baltici.
Giancarlo Pavat, Annalisa Copiz e Lorenzo Quilici.
Sabato 10 novembre ero presente al convegno di Fondi ed ho assistito all’interessante relazione del dottor Giancarlo Pavat. Io ho sempre creduto che il labirinto fosse una realizzazione del pensiero delle civiltà occidentali e non delel culture del Nord Europa. Come mai è scivolato tutto nell’oblio? Se i labirinti nordeuropei sono davveor molto più antichi di quelli mediterranei, come ha fatto il “concetto” di labirinto ad arrivare sino alle civiltà classiche? Si è sempre detto che la civiltà dal Mediterraneo è arrivat aal Nord e non viceversa. Se fosse accertato quanto ipotizzato da Pavat, davvero si dovrebbe riscrivere la Storia.
Sono curiosa di seguire gli sviluppi di questi studi.