(Nel frame di SIMBOLIKA, Giusy Iannone davanti alla chiesa di San Rocco a Piglio – FR)
Dopo Maenza è toccato al paese di Piglio in provincia di Frosinone, essere protagonista davanti alle telecamere di SIMBOLIKA su Supernova TV canale 14 del Digitale Terrestre sotto la regia di Donato Lupo.
(Nel frame di SIMBOLIKA: Raffaele Marallo e Giorgio Pacetti nella chiesa di San Rocco a Piglio)
I telespettatori di SIMBOLIKA hanno potuto vedere Domenica 23 Giugno 2019 alle ore 19,30 oltre ai suggestivi scorci e panorami del paesino ernico anche gli affreschi custoditi nella chiesa di S. Rocco Madonna della Valle e le interviste al sottoscritto, storico locale e scopritore degli affreschi da parte del conduttore di SIMBOLIKA, Raffaele Marallo e al sindaco di Piglio avv. Mario Felli, da parte della conduttrice Giusy Iannone.
(Nel frame di SIMBOLIKA; il sindaco Mario Felli intervistato da Giusy Iannone)
Giancarlo Pavat (che dobbiamo ringraziare più di tutti per essere riuscito a portare in TV Piglio e la chiesa di San Rocco) intervistato da Raffaele Marallo, perfettamente a suo agio davanti alle telecamere e profondo conoscitore di tutti gli enigmi della storica chiesetta ha illustrato con la sua consueta verve e preparazione culturale, l’affresco di scuola giottesca del ‘300.
(Nel frame di SIMBOLIKA: Giancarlo Pavat e RaffaeleMarallo davanti all’affresco della Madonna delle Rose nella chiesa di San Rocco a Piglio)
L’affresco raffigura la Madonna in trono con in braccio il Bambino, attorniata da quattro santi: dal beato Andrea Conti della nobile famiglia da cui discese Bonifacio VIII, dall’Evangelista Giovanni che regge con la mano sinistra un rotolo di pergamena e con la destra una penna d’oca, da San Leonardo, che stringe i ceppi di carcerato, e da Sant’Antonio Abate con il bastone a forma Tau e la campanella, attributi del Primo degli Abati.
(Nel frame di SIMBOLIKA: l’affresco trecentesco della Madonna delle Rose nella chiesa di San Rocco a Piglio)
Stupore, curiosità e mistero hanno suscitato al telespettatore attento pure i graffiti incisi direttamente sull’affresco: sono dei veri e propri disegni di uomini e di animali più che simboli. Uno dei più misteriosi ed interessanti riscontrabili sull’affresco della Madonna delle Rose è certamente quello della “Triplice Cinta” che è formato da tre quadrati concentrici, con quattro segmenti che collegano i punti mediani dei lati. In alcune versioni esistono ulteriori segmenti che uniscono tra loro gli angoli ed il centro del quadrato. Il telespettatore ha riconosciuto lo schema del gioco del “Filetto”; il “Segno del Golgota”, ovvero delle Croci (in questo caso trattasi di “Croci di Lorena” o “Patriarcali” ovvero con due bracci orizzontali) in cima ad un triangolo più o meno geometrico, che rappresentano il Calvario e quindi la Crocifissione di Cristo; il “Centro Sacro” che è a sinistra della testa di Sant’Antonio Abate; le “stelle” con una punta a forma di freccia, riscontrabili presso siti frequentati dai pellegrini; tre guerrieri.; un cane, ritratto vivacemente mentre abbaia mostrando i denti valore simbolico del cane come custode, guardiano; ma potrebbe semplicemente essere una sorta di ex voto di un viandante sfuggito ad un cane poco amichevole.
(Nel frame di SIMBOLIKA: Raffaele Marallo)
Sicuramente gli ignoti artefici, forse pellegrini fermatisi in raccoglimento nella cappelletta, non hanno inciso queste Triplici Cinte e gli altri simboli (tutti legati alla sfera del sacro e del Trascendente) con intenti di spregio nei confronti dell’immagine sacra. Non si tratta di atti vandalici, come purtroppo succede ai giorni nostri, ma sono testimonianze di devozione, richieste di intercessione nei confronti della Vergine, o semplicemente attestazioni di una presenza, di “io sono stato qui”!
(Nel frame di SIMBOLIKA: Giorgio Pacetti)
Possiamo affermare che questo corpus di incisioni e simbologie costituisce una sorta di vero e proprio unicum nel panorama dell’arte e della simbologia medievale in Ciociaria.
Lo scrivente ha, invece, illustrato l’altro affresco cinquecentesca posto sulla parete sinistra della navata con la Madonna con il Bambino e San Giovanni della Croce, riportato alla luce nel 2002.
(Nel frame di SIMBOLIKA: Raffaele Marallo e Giorgio Pacetti)
L’affresco ha fatto modificare il nome della chiesetta nel 1595 da San Rocco a San Rocco Madonna della Valle. Sulla stessa parete, coperto dall’intonaco sembra che ci sia anche un’altra effige quella di San Marco, visto che la chiesa era nota per la devozione nei confronti del santo martirizzato ad Alessandria d’Egitto.
Tutto questo è stato visto su SUPERNOVA TV” canale 14 Digitale Terrestre Domenica 23 Domenica 23 Giugno 2019 alle ore 19,30.
(Giorgio Alessandro Pacetti)
DOMENICA 30 GIUGNO 2028, ALLE ORE 19.30, SESPRESSIONE SU SUPERNOVA TV, LA NUOVA PUNTATA DI SIMBOLIKA. DA NON PERDERE! !!!!
(Nel frame di SIMBOLIKA: Don Italo parroco d Amaseno, davanti al reliquiario con il Sangue di San Lorenzo)
IL MISTERO DEL SANGUE DI SAN LORENZO AD AMASENO E TANTO ALTRO ANCORA CI ATTENDE NELLA PROSSIMA PUNTATA DI SIMBOLIKA.