Frosinone – Presentato nella mattinata di martedì 17 aprile 2012, presso il Palazzo dell’Amministrazione Provinciale, dall’assessore al Turismo Massimo Ruspandini e dal ricercatore e scrittore dei mistero Giancarlo Pavat, il concorso “MEGAL(M)ITI E MEGAL(M)ITICHE”.
L’Assessore Massimo Ruspandini, davanti ai rappresentanti degli organi di informazione ed alcuni noti ricercatori come Ornello Tofani di Alatri e Giorgio Copiz di Frosinone, ha spiegato di aver voluto, tra gli innumerevoli spunti che la millenaria storia della Ciociaria può offrire, mettere in risalto, come si evince dal nome stesso dell’iniziativa, aperta sia agli studenti delle Scuole Medie e che a tutti gli appassionati della tematica, quello paradossalmente più evidente, ma meno noto, per molti versi ancora avvolto nel mistero, i “Megaliti”.
Lo scopo del concorso “MEGAL(M)ITI E MEGAL(M)ITICHE” è quello di mettere a disposizione di un vasto pubblico di appassionati, non solo del nostro territorio, il maggior numero possibile di informazioni per far conoscere a tutti la Ciociaria e la sua Storia, le sue tradizioni, le ricchezze artistiche, monumentali e naturalistiche.
Dobbiamo tener presente che oggi migliaia di italiani prendono l’aereo per visitare paesi e località in giro per il mondo dove possono ammirare monumenti archeologici come le piramidi d’Egitto e dell’America Centrale, o le gigantesche statue dell’Isola di Pasqua nel Pacifico, o ancora altri siti costruiti con poderose e misteriose muraglie, e questo solo per citarne alcuni.
Si tratta, appunto, delle cosiddette costruzioni megalitiche, fatte con grandi pietre, che affascinano milioni di persone per la loro grandiosità e l’aura di mistero che le circonda. Il Mistero.
Pure altre località sul nostro pianeta richiamano folle visitatori attratti dai misteri che le riguardano; ad esempio Stonehenge o Rennes-le–Chateau, che, rispettivamente sono i siti più visitati dell’Inghilterra e di Francia dopo le due capitali, Londra e Parigi.
Ebbene, molti di questi Italiani, ma pure laziali, nemmeno sanno che, a poche ore di automobile da casa propria, esistono siti e monumenti simili, che nulla hanno di che invidiare a quelli di altri continenti.
Proprio nella nostra provincia, in Ciociaria, esistono decine di esemplari di Mura Megalitiche. Addirittura città intere, come Alatri o Ferentino.
Ma pure Anagni, Veroli, Arce, Collepardo, Falvaterra, Arpino, Boville, San Vittore del Lazio, Atina, Castro dei Volsci. Solo per citare alcune delle località che ospitano simili manufatti.
Mura antichissime, formate da massi ciclopici messi in opera senza l’ausilio di malte, immense, che hanno sfidato i millenni e la conoscenza umana, che affascinarono e sconvolsero illustri visitatori dei secoli corsi, come il citato Gregorovius, ma di cui non si sa quasi nulla.
Ignoti i costruttori, i modi con cui vennero erette, e gli scopi per i quali furono fatte.
Come ha spiegato lo stesso assessore Ruspandini nel corso della presentazione “l’archeologia ufficiale, ormai da troppi anni, tende a sminuire il fascino e l’importanza delle nostre Mura Megalitiche, continuando ad asserire che a costruirle sono stati i Romani”. Ma ha pure sottolineato con una punta di ironia “che soltanto in Ciociaria potevamo essere capaci di nascondere un simile tesoro archeologico, storico, culturale e… perchè no, anche economico e di promozione del territorio”.
Tutti i ricercatori, gli archeologi stranieri che, oggi come un tempo, le vedono, sono concordi nel negarne la paternità ai romani. Anzi, in molti casi hanno sottolineato le similitudini con altre civiltà ancora più lontane da noi nel Tempo e nello Spazio. Gli ittiti in Asia Minore e Mesopotamia. I Micenei della Grecia, addirittura i popoli dell’America Centrale e Meridionale.
“Oggi un pubblico sempre più vasto, grazie ad opere editoriali, media, network internazionali, e soprattutto programmi come Voyager di RaiDue, e riviste come FeniX, si è avvicinato ai luoghi e monumenti misteriosi del nostro territorio” Il concorso, come ha ribadito il noto scrittore e ricercatore Giancarlo Pavat, presidente della giuria del concorso, “vuole proseguire su questa strada. Contribuire ad incentivare il cosiddetto turismo del mistero, ampliare la conoscenza della Ciociaria e delle sue meraviglie e dei suoi misteri”. E la Provincia di Frosinone è decisamente ricca di simili località, che hanno un potenziale turistico ancora del tutto da sviluppare, da far conoscere ed apprezzare. Questa la nuova scommessa, la nuova sfida, che si vuole affrontare per lo sviluppo turistico della Provincia, anche mediante il concorso “MEGAL(M)ITI E MEGAL(M)ITICHE”, che si avvarrà pure di una giuria di esperti del settore a livello nazionale. Ecco i loro nomi ed il loro curriculum;
Adriano Forgione (Milano-Roma)
Direttore della rivista mensile “Fenix. Misteri della storia e del sacro”, edita da X Publishing srl.
Editore e giornalista, fondatore della “Hera Edizioni srl”, è stato direttore responsabile delle riviste “Hera. Miti, civiltà scomparse, misteri archeologici”, “Graal”, “Misteri di Hera”, “Area 51”. Inoltre ha realizzato varie monografie e documentari dedicati a tematiche misteriose. Organizza viaggi studio e spedizioni in tutto il Mondo, nonché convegni internazionali. Inoltre come autore televisivo ha collaborato con trasmissioni televisive e radiofoniche di successo. Tra cui “Voyager”, “Turisti per caso”, “Stargate. Linea di confine”, “Enigma”.
Isabella Della Vecchia (Milano)
Scrittrice e fumettista. Da anni si occupa di misteri ed enigmi del nostro Paese. Per questo ha creato i siti www.luoghimisteriosi.it, www.luoghimisteriosi.tv e www.mysteriousplaces.it.
È stata invitata a Rai Radio 2 come ospite nel programma “L’Altrolato”.
Consulente alla trasmissione “Mistero” di Italia 1. Ha una sua rubrica fissa sulla rivista “Fenix. Misteri della storia e del sacro”.
Alessandro Middei (Roma)
Perito informatico, astrofilo, fotografo free lance ed esperto di analisi fotografica, ufologo. Da anni si occupa dei misteri collaborando con enti e media del settore. In particolare con la rivista “X-TIMES” edita da X Publishing srl.
Alessandro Moriccioni (Roma)
Scrittore e regista documentarista. Ha realizzato numerosi documentari su argomenti misteriosi. Responsabile del webmagazine “Terraincognita”. Collabora con le testate nazionali “Mystero” ed “Archeologia proibita”. Molti suoi articoli sono stati tradotti e pubblicati all’estero. Ha curato le edizioni italiane di molti libri e best-sellers dedicati ai misteri.
Tommaso Pellegrini (Ortona)
Ricercatore storico, ha al suo attivo numerosi viaggi e spedizioni in tutto il Mondo, realizzando reportage fotografici. Collabora con le ricerche di Adriano Forgione e delle sue testate giornalistiche. È stato uno dei protagonisti dell’opera di valorizzazione e divulgazione a mezzo mass media dell’affresco con il “Cristo nel labirinto “ di Alatri.
Collabora con musei, istituzioni ed enti culturali statali.
Michele Rossi (Arezzo)
Storico dell’arte e documentarista. Consulente della trasmissione di Rai2 “Voyager”.
Ha scritto diversi libri ed articoli dedicati ai misteri. Collabora con il webmagazine “Terraincognita”. Per “Terraincognita” ha girato i documentari “Scienza e Ufo” e “I misteri di Alatri”. Per la casa editrice “Mediaframe” ha girato i documentari “Il divin segreto” dedicato ai misteri di Dante Alighieri e “Piero della Francesca ed i misteri delle Madonne del Parto”.
E’ tra gli ideatori del “Premio Nazionale Ricerca nel Mistero”
Andrea Somma (Roma)
Giornalista, nato a Roma, ma con radici ciociare. Ha scritto numerosi articoli di storia e archeologia e ha curato l’edizione italiana di alcuni volumi. E’ il webmaster del sito Terra Incognita.
Inoltre, vanno ricordati i partner del concorso: la rivista “Fenix. Misteri della storia e del sacro”, la casa editrice “Edizioni Belvedere” ed i siti web www.luoghimisteriosi.it, www.terraincognitaweb.com; e pure il nostro sito www.ilpuntosulmistero.it.