Dal dottor Giulio Rossi, già assessore alla Cultura del Comune di Alatri (FR), che a lungo si è occupato dell’affresco del Cristo nel labirinto, riceviamo e pubblichiamo.
“Abbiamo accolto con estremo piacere l’intervento del deputato Frusone in merito allo stato pietoso in cui è ridotto il Cristo nel Labirinto,ma , nel contempo rivendichiamo la paternità di varie denunce che abbiamo fatto nei mesi scorsi sempre sullo stesso tema e che sono rimaste assolutamente inascoltate.
Anzi , sia il comune , attraverso il delegato alla cultura che la sovrintendenza hanno sminuito il danno subito dall’affresco durante le copiose piogge primaverili e nulla hanno fatto , se non chiudere l’affresco alle visite , per la sua salvaguardia e la tutela .
Ricordiamo ancora le “premurose rassicurazioni “del delegato alla cultura sullo stato dell’affresco e su quanto questa amministrazione , che e’ bene ricordarlo ancora una volta se l’è ritrovato bello che pronto grazie all’opera incessante della vecchia amministrazione e dello studioso Giancarlo Pavat, stesse facendo per la valorizzazione e la tutela dell’opera .
Tanto vero che l’ultimo acquazzone l’ha completamente inondato e distrutto nella colorazione provocando altresì pericolosi rigonfiamenti della parete che cosi prima o poi si staccherà e allora addio affresco .
Dicono che hanno provveduto ad una lavorazione di contenimento delle acque , cosa a cui non crediamo assolutamente perché quel lavoro andava fatto in maniera ottimale e definitiva , non sono stati nemmeno capaci di mettere un deumidificatore nell’ambiente dell’affresco e, colto dagli stessi addetti alla sorveglianza , si vergognano quando qualcuno chiede di fargli vedere l’affresco per le condizioni in cui versa, gli operatori sono giustamente preoccupati perché se succede qualcosa all’affresco finisce anche il loro lavoro.
E noi ripensiamo a tutti i soldi pubblici che sono stati spesi dalla Sovrintendenza e dal comune di Alatri per provvedere al restauro di un opera che grazie a tutto quello che fece l’amministrazione Magliocca è diventata un richiamo molto importante per il nostro turismo e per le attività commerciali , pensiamo a tutto il lavoro che fece Giancarlo Pavat e i suoi amici e collaboratori con i convegni , le trasmissioni televisive di grande impatto , il lavoro certosino con le città che hanno simili affreschi ,e pensiamo soprattutto , con amarezza, allo slogan elettorale del sindaco Morini :Alatri rinasce!!!!!!!
Addirittura adesso abbiamo un “sistema museale urbano “incredibile !!!!!!!ma cercate di conservare tutto quello che questa meravigliosa città sa offrire e possiede !!!!! I paroloni non servono a nulla solo a riempirsi la bocca !!!!!!
Continuando cosi sprofonderà anche la nostra città , oltre al Cristo ( ci verrebbe da dire povero Cristo!!!) nelle melme di uno stato di abbandono sempre più evidente e pietoso .
Un invito lo vorremmo fare a tutte quelle associazioni del territorio che sempre si impegnano in battaglie di ogni tipo e dalle quali non abbiamo sentito nulla , solo un silenzio assordante , forse , oltre che all’amministrazione, dell’affresco non importa nulla a nessuno .?????”