Immagine di apertura; la nuova edicola con la Madonna del latte (foto Giorgio Alessandro Pacetti)
TRADIZIONI CHE SCOMPAIONO;
LE SACRE EDICOLE DI PIGLIO (FR)
di Giorgio Alessandro Pacetti
Realizzate dagli artisti M° Roberto Campagna e M° Piero Ricci, sono state installate a Piglio (FR) due sacre immagini in due edicole presistenti rappresentanti la Madonna del latte (immagine di apertura) la cui immagine è custodita nel santuario mariano di Piglio.
2. Immagine sopra; panorama di Piglio (FR) – (foto archivio ilpuntosulmistero).
Le suddette opere sacre, commissionate dalla Civica Amministrazione, sono state benedette dal parroco don Raffaele Tarice e si aggiungono a quelle già esistenti nel centro storico di Piglio.
Fin qui la notizia. Ma quella delle “edicole” sacre che si trovano abbastanza spesso agli angoli delle case e sulle facciate degli archi lungo le strade e nei vicoli del centro storico di Piglio, rappresenta un’antica tradizione ormai piuttosto desueta ma carica di atmosfere e di suggestioni del passato.
Le più vetuste sono incassate nella struttura delle costruzioni e contengono un’immagine sacra, il più delle volte l’immagine della Madonna. Di qui il nome “Madonnella”.
Le immagini sacre e le varie edicole poste nei “Rioni” del centro storico di Piglio, memoria di una fede antica e sempre viva, sono dei quadri di ispirazione religiosa che traggono origine nel periodo alto medievale; sono il simbolo di una devozione della cittadinanza e rappresentavano una richiesta di aiuto celeste contro le malattie e le pestilenze che a Piglio mietevano migliaia di vittime.
Inoltre, la tradizione popolare affidava alla immagine sacra incastonata nel caseggiato la protezione contro tutto ciò che di negativo potesse intervenire a disturbare la tranquillità dei suoi abitanti.
Queste “edicole” costituivano un legame di vicinato, per la gente che tributava a turno onori ed attenzioni in modo aperto ed amichevole, scambiandosi le mansioni devozionali e con esse anche i sentimenti; erano anche occasioni di incontro per recitare il Rosario, specialmente nel mese di maggio.
Ora queste “edicole” sacre si trovano isolate e alcune trascurate ed hanno bisogno di una mano umana per rifarsi il look. Ma, nonostante l’indifferenza, queste “edicole sacre” restano al loro posto a testimoniare una fede di altri tempi che resiste al passare dei secoli.
3. Immagine sopra; l’edicola ormai vuota in via Maggiore (foto Giancarlo Pavat)
E’ sufficiente percorrere Via Maggiore, il tratto che va da Piazza Guglielmo Marconi a Piazza Santa Maria, per capire la situazione delle edicole sacre a Piglio: della splendida e grande edicola religiosa in stile classicheggiante, dove si notano colonne, capitelli e trabeazioni, contornata da un cavo elettrico, rimane solo la cornice barocca, ma del quadro con l’immagine sacra non è rimasta che una tavola di legno senza colori.
Migliore la sorte dell’immagine sacra all’incrocio tra Via Arringo e Via Maggiore, in buone condizioni per un recente restauro da parte dei proprietari.
Sempre su Via Arringo il turista può ammirare altre edicole religiose caratterizzate da una struttura molto particolare che ne evidenzia lo stile classico.
Una di queste è posta alla porta dell’Arringo che, come “sentinella”, vigila sulla tranquillità degli abitanti unitamente a quella sotto l’arco della Fontana ai piedi del castello.
Si spera che queste belle immagini di Maria con il Bambino, vestigia del passato, molto venerate dagli antichi avi, ritornino al primitivo splendore in modo da costituire anche per il futuro una memoria dei tempi andati.
(Giorgio Alessandro Pacetti)
4. Immagine in basso; l’edicola con la Madonna del latte (foto Giorgio Alessandro Pacetti)