di Giorgio Pacetti, ricercatore ufologo
Il 26 gennaio scorso è caduto il ventottesimo anniversario del primo avvistamento Ufo documentato in Ciociaria.
Tutto avvenne verso le ore 6 del mattino del 26 gennaio del 1984, quando una macchina con due pendolari a bordo si fermò al bivio tra la provinciale Piglio e l’Anticolana per Anagni (FR), perché nel cielo azzurro di quella mattinata invernale si stagliava una formazione di tre globi bianchissimi che, formando delle figure geometriche, si allontanavano in direzioni diverse.
Il più importante di questi tre globi bianchi venne visto anche da una signorina di Paliano (FR) che per l’emozione addirittura uscì di strada sulla provinciale per Colleferro (RM).
Ma non solo. L’avvistamento dei tre Ufo ebbe una grande ripercussione sul treno dei pendolari. Infatti il fenomeno venne osservato da molti viaggiatori, i quali durante il viaggio si confrontarono tra loro su quanto era apparso nel cielo.
Durante i segnali orari della radio i radioascoltatori venivano informati di questo interessantissimo avvistamento tanto da essere classificato “eccellente” dagli esperti del settore.
Nella trasmissione di “Italia Sera”, condotta da Enrica Bonaccorti e Mino Damato, del mese di Marzo 1984, per una settimana intera ci furono accesi dibattiti sull’avvistamento, ai quali partecipò pure il massimo esperto mondiale americano in ufologia dell’epoca, Hinek, considerato il padre dell’ufologia, morto nel 1986.
Venne organizzato pure un convegno, che si tenne a Piglio nel giugno dello stesso anno al quale parteciparono i maggiori esperti italiani in ufologia del CUN (Centro Ufologico Nazionale) e della SUF (Sezione Ufologia Fiorentina) e alcuni parlamentari. Nel dibattito si ebbe la conferma che la Ciociaria si era rilevata una zona calda per gli avvistamenti ufologici.
Come venne poi dimostrato dai continui avvistamenti verificatisi negli anni successivi.