E’ in edicola il numero di Febbraio 2013 di “FENIX, Enigmi e misteri della storia e del sacro”, diretto da Adriano Forgione.
Tra gli interessanti articoli di questo numero ne segnaliamo in particolorare due in esclusiva per FENIX:
– Isabella Dalla Vecchia e Sergio Succu di Luoghi Misteriosi (info@luoghimisteriosi.it) ci fanno scoprire un luogo testimone di un evento unico al mondo: l’assoluzione dei cavalieri templari nel periodo nero delle persecuzioni: la chiesa templare di San Michelino a Rimini.
– Giancarlo Pavat ci racconta le scoperte effettuate dalla sua spedizione l’estate scorsa sull’isola baltica di Gotland.
EDITORIALE DI ADRIANO FORGIONE.
Unità e Quadruplicità.
Una recente ricerca svoltasi presso il KIT (il Karlsruher Institut für Technologie), il CERN e la Humboldt University ha scavato nel microcosmo, in cerca delle risposte al numero delle particelle fondamentali che compongono tutto ciò che esiste. Prima di discutere quanto di nostro interesse, vediamo cosa recita il comunicato diffuso dal team di studio, per poi estrapolare quanto a noi utile: «Particelle di materia, chiamate fermioni, sono le componenti elementari dell’universo. Essi costituiscono tutto ciò che vediamo sulla terra o tramite telescopi. “Per molto tempo, tuttavia, non era chiaro se conoscessimo tutti i componenti” ha spiegato Ulrich Nierste, professore al KIT. Il modello standard della fisica delle particelle conosce 12 fermioni. Sulla base delle loro proprietà simili, sono divisi in tre generazioni di quattro particelle ciascuno. Solo la prima generazione di particelle avviene in quantità apprezzabile al di fuori di acceleratori di particelle. Tra queste particelle vi sono l’elettrone, il neutrino elettronico, l’Up-Quark e il Down-Quark. I Quark Up e Down formano particelle più pesanti, come i protoni e neutroni e, quindi, tutti gli elementi del sistema periodico. Martin Wiebusch e Otto Eberhardt hanno affermato che “ci sono esattamente tre generazioni di fermioni nel modello standard della fisica delle particelle”». Per la loro ricerca, gli scienziati hanno combinato gli ultimi dati raccolti dall’acceleratore di particelle LHC Tevatron con molti risultati noti di misure relative alle particelle, come il bosone Z-o Top-quark. Il risultato dell’analisi statistica è che l’esistenza di ulteriori fermioni si può escludere con una probabilità del 99.99999%. Dunque, stando alle ultime scoperte, sono effettivamente 12 le particelle che creano la realtà che vediamo, suddivise in tre generazioni di particelle, di cui quattro fondamentali. Si tratta di numeri importanti, presenti in tutte le tradizioni sacre come fondanti e ripetuti. La nostra realtà temporale è basata sul numero 12. Le ore del giorno, i mesi dell’anno, le 12 costellazioni. Si tratta di un numero legato al tempo ed è interessante il fatto che sia provato che questa realtà temporale è fondata proprio sull’interazione di 12 particelle. Inoltre nella tradizione cabalistica ebraica, come in quella esoterica cristiana, l’insieme delle componenti divine disperse nel mondo è rappresentato dalle 12 tribù di Israele, che non sono altro che le 12 parti del corpo dell’Uomo Primordiale, l’Adam Kadmon, che se riunificate rigenerano l’Israel spirituale, il Corpo di Luce. Lo stesso dicasi per le 12 porte della Gerusalemme Celeste. In questo senso abbiamo un bellissimo addentellato tra la tradizione esoterica, che ci parla di Genesi (e rigenerazione) del mondo, e la scienza, che ci spiega come questo si forma. Inoltre il rapporto tra le tre generazioni e le quattro particelle mi ricorda quanto scritto da Giordano Bruno nel De Monade: «Benché Dio ami dimorare nel numero dispari della Trinità, si manifesta in tutte le cose essenzialmente come quadruplicità: si spinge dunque fino in fondo nel corporeo per amore della sua intelligibilità». Dunque il modo attraverso cui un’energia onnicreante manifesta se stessa è basato sul numero quattro. Non è proprio quello che questi scienziati ci hanno confermato? In effetti il quattro è scomponibile in 1 + 3, l’Uno (la Monade) e trino, e simboleggia l’Eterno, ma anche il principio divino nel mondo. Il quaternario era impiegato da Pitagora per insegnare ai discepoli l’ineffabile nome di Dio, che per esso significava l’origine di tutto ciò che esiste. Giordano Bruno, nello spiegare il passo che ho citato, ci dice anche che, grazie alla forza del numero (in questo caso i numeri 3 e 4) «gli uomini possono divenire collaboratori della natura in azione». E con natura in azione il filosofo nolano intendeva proprio la natura che si autogenera costantemente, attimo dopo attimo. Quanta conoscenza sul mondo visibile e invisibile proviene dal passato ancora irriconosciuta.
Adriano Forgione
adrianoforgione@gmail.com – http://ilblogdiadrianoforgione.myblog.it
SOMMARIO.
06 – 12 FENIX News a cura di Adriano Forgione.
13 – Abbonamenti e Arretrati.
14 – 21 Il Mondo Perduto di Göbekli Tepe di Paolo Battistel.
22 – 23 Akasha – Libri di Conoscenza a cura di Mike Plato.
24 – 30 I Manoscritti Insoliti di Qumran di Juan José Sanchez-Oro.
32 – 35 Voci da Mu: I Templi Sommersi di Atlantide di Andrew Collins e Greg Little.
36 – 37 Luoghi Misteriosi: Chiesa Templare di San Michelino in Foro di Isabella Dalla Vecchia e Sergio Succu.
38 – 39 Booxtore – Aggiornamento Catalogo a cura di Mike Plato.
40 – 47 Gotland. L’isola dei Labirinti di Giancarlo Pavat.
48 – 53 Scienze Perdute – Il Potere della Mente sulla Materia di Juan José Sanchez-Oro.
55 – Mostre a cura di Silvia Agabiti Rosei.
56 – 62 Il Sorriso della Sfinge di Sabina Marineo.
64 – 69 Italia Misteriosa: La Quadratura del Cerchio a San Tomè di Gianpaolo Saccomano.
70 – 71 Occhio di Babilonia a cura di Roberto Negrini.
72 – 73 Megalitismo e Geobiologia a cura di Massimo Guzzinati.
74 – 76 Lo Scienziato Eretico Il Mistero di Çatalhöyük a cura di Robert Schoch.
78 – 79 Kabbalah a cura di Massimiliano Di Veroli.
80 – 86 L’Egitto Iniziatico di Mike Plato.
88 – 92 Symbolica – Tutto è Spirito di Alessandro Bardi.
94 – 95 Il Vigilante – Il mistero del bacio di Dio-III parte di Mike Plato.
96 – 97 Scriba degli Dei: Gli ultimi due dei Terribili Quattro di Athon Veggi.
Buona lettura a tutti.