Mi preme sottolineare, nella duplice veste di pubblicista e responsabile della S.U.F. per il Lazio, che gli Ufo sono una cosa seria.
Battute salaci sugli UFO e vignette satiriche, che corredano spesso gli articoli dei quotidiani sull’argomento, lasciamole alle pubblicazioni umoristiche!
Chi non ricorda lo sbarco dei “marziani” nelle piazza Innocenzo III di Anagni nel 1990?
Il “pesce d’Aprile” fu ripreso e divulgato in diretta dalla televisione di Stato nel programma RAI 2 condotto da Raffaella Carrà e da Franco Solfiti?
fu proprio un pesce d’Aprile che la televisione Italiana ci poteva risparmiare!
Ci fu poi una smentita con tanto di scuse e un colossale brindisi a base di champagne e dolci per brindare ai 103 anni di Sesto Gismondi.
I cerchi, come è stato detto poi, uno grande di circa dodici metri di diametro e tre più piccoli all’interno, di un metro di diametro ciascuno, volevano rappresentare appunto i 103 anni del nonno degli artigiani d’Italia.
Quei cerchi comparsi l’estate scorsa in un campo di grano di proprietà dei monaci dell’Abbazia di Casamari, in località Bagnara nella zona di Veroli, al confine con Monte San Giovanni Campano (FR) potrebbero essere come quelli comparsi il 18 giugno 2003 nel campo dell’Abbazia delle Tre Fontane, sulla Laurentina.
Risultati, poi, la più grande bufala aliena e un un bluff record. Anche per questo caso la notizia si sparse in fretta e venne accolta da una grande eccitazione generale. Nei giorni precedenti erano stati scoperti altri cerchi di grano nella zona di Sabaudia (LT) e gli appassionati del genere già pensavano che le due figure alle Tre Fontane non fossero un caso, ma un seguito.
I due eventi citati fanno parte dell’ampia casistica raccolta dal Centro Italiano di Studi Ufologici.
Anche nel campo ufologico esistono, purtroppo, come del resto in qualsiasi altro campo, ciarlatani, imbroglioni o anche più semplicemente individui che in buona fede scambiano per UFO ciò che UFO non è, intorbidendo e confondendo le già difficili ed agitate acque della ricerca ufologica.
Ciò non significa che alla radice di molti avvistamenti insoliti non esista un fenomeno sconosciuto reale che merita seria attenzione da parte di tutti e quindi qualcosa di più dello scetticismo e della sterile ironia di cui è stato gratificato finora.
Degli UFO infatti, oggi come ieri, poco o nulla si sa e molti sono ancora gli scettici che contro ogni evidenza continuano a negarne persino l’esistenza.
La ricerca ufologica infatti è completamente lasciata all’iniziativa privata. Ed è opportuno ricordare a questo punto che la Sezione Ufologica Fiorentina ed il Centro Ufologico Nazionale, che da vari decenni seguono la situazione degli UFO nel nostro Paese, come del resto gli altri
Gruppi di Ricerca, sono associazioni private caratterizzate da un completo volontariato, i cui membri conducono inchieste e indagini spesso difficili, laboriose e costose con mezzi economici propri, sacrificando denaro e tempo libero.
Da una recente indagine della Doxa risultano essere ben 14 milioni (uno su quattro), gli italiani che credono alla esistenza dei dischi volanti ma, secondo le sezioni ufologiche, sono molti di più.
Anche Pavel Popovic, ex astronauta e presidente dell’Associazione di ufologia russa, ha affermato alcuni anni fa su un quotidiano romano che gli Ufo esistono per davvero.
C’è da dire che la provincia di Frosinone come quella di Roma non è nuova a tale fenomeni, anzi a tale proposito si può considerare una zona “calda”, poichè numerosi sono stati anche in passato gli avvistamenti insoliti rimasti tuttora un mistero. Il primo avvistamento UFO sul territorio nazionale risale al 24 Giugno del 1947 e l’ultimo avvenuto nel cielo di Tarquinia, fotografato da un operaio del luogo, Giovanni Colotti.
Il periodo d’oro degli avvistamenti è stato il decennio 1970-80, durante il quale dischi luminosi e sfere lampeggianti hanno svolazzato in lungo e largo sulla nostra penisola ed in particolare nei cieli della Ciociaria. Tanto per fare un esempio:
-il 30 Ottobre 1964 nella zona di Colleferro il signor. Pantanella vide tre oggetti luminosi in formazione triangolare, più un quarto che procedeva a “slalom” tra gli altri, dirigersi verso Paliano-Piglio.
-nella notte del 4 Dicembre 1978 un oggetto luminoso grande quando una grossa arancia fu visto da moltissimi testimoni, tra cui alcuni giornalisti;
-nella notte fra il 27 e il 28 Giugno del 1980, il signor Cristinziani di Milano vide da una finestra di un Hotel di Frosinone un grosso oggetto luminoso dalle dimensioni della luna piena;
-il 3 Aprile del 1980, ore 2,20 del mattino, un oggetto luminoso sopra il cielo di Campocatino fa impazzire gli impianti e gli strumenti elettrici della zona;
-lo stesso fenomeno si verificò il 30 Dicembre 1980 ore 6 del mattino sul versante del monte Scalambra tra Serrone e Piglio.
Dopo un lungo periodo di assenza, il 26 Gennaio 1984 ore 6, tre UFO volarono sulle teste dei pendolari tanto che del caso si interessò la rubrica televisiva “Italia Sera”, condotta da Enrica Bonaccorti e Mino Damato, alla quale parteciparono molti esperti tra i quali l’americano Joseph Allen Hjnek, padre dell’ufologia, morto nel 1986, due anni dopo, in Arizona.
In 40 anni di attività il prof. Hjnek, consulente scientifico dell’Aeronautica Americana, una delle maggiori autorità a livello mondiale, ha computerizzato più di 80.000 casi di avvistamento attendibili, rintracciando costanti utili allo studio, relative al rapporto tra luminosità e velocità.
Il 23 Giugno 1984 il Centro Ufologico Nazionale (CUN) e la Sezione Ufologica Fiorentina (SUF) organizzarono a Piglio una tavola rotonda sul tema “UFO Mass-Media per una corretta informazione”, continuazione del Convegno nazionale del CUN tenutosi a Genova nel Maggio 1984 alla quale parteciparono esperti ufologi, ufomani, nonchè gli onorevoli Abete e Accame. L’on. Giancarlo Abete, in quella occazione si mostrò disposto a farsi promotore, insieme ad altri deputati, di una duplice interrogazione parlamentare che fu presentata alla Camera nel mese di Luglio del 1984.
L’interrogazione fu rivolta all’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, per sollecitare la istituzione di una commissione di studi nell’ambito del CNR, e al Ministro della Difesa, per ottenere l’assegnazione agli enti di studio civili di tutto il materiale ufologico archiviato dall’Aeonautica Militare: il tutto nella speranza che si potesse finalmente fare un po’ di luce sul mistero che da troppi anni circonda gli Oggetti Volanti non identificati o meglio non identificabili. L’interrogazione parlamentare dell’on. Abete del 1984 è stata la seconda in ordine di tempo dopo quella presentata, nei primi del 1979, a seguito dei numerosi ed inquietanti avvistamenti di quel periodo, dal deputato socialista Falco Accame, che purtroppo non ebbe alcun seguito.
L’UFO è un argomento affascinante non privo di importantissimi risvolti che varrebbe la pena di investigare, approfondire e divulgare.
Sarebbe doveroso ed opportuno rendere giusta informazione a quanto ancora rimane taciuto su una realtà capace di sdradicare certe convinzioni e pregiudizi e trasformare totalmente la nostra vita.
Giorgio Alessandro Pacetti*
*Responsabile della Sezione Ufologia Fiorentina per il Lazio