Il 27 maggio, alle ore 16,30, presso la Biblioteca Privata “Alfonso Giorgi” sarà presentato l’ultimo libro del prof. Silvio Barsi “Dalla parte di Pio IX” con sotto titolo “La reazione cattolica dopo Porta Pia in Europa, in Italia e nel Lazio meridionale”. Il volume presenta un profilo inedito di papa Mastai Ferretti e una lettura della questione romana in chiave senz’altro originale. Le pagine rivelano le trame, sia del governo sabaudo che dello Stato Pontificio, per i diversi obiettivi da raggiungere, rispettivamente per la conquista di Roma e per la resistenza. In particolare la questione romana è affrontata sotto tre profili: quello diplomatico, dei servizi segreti e militare.
Il Papa che reazioni ha di fronte all’ormai avvenuta conquista di Roma? Si dichiara prigioniero politico; attiva subito i nunzi apostolici per aver un intervento dei principi cattolici a favore della Chiesa ai fini della restaurazione del potere temporale. Chi rispose? Nessuno. I tempi erano mutati, la Francia aveva subito la sconfitta di Sedan e si leccava le ferite; l’Austria stessa rinunciò ormai prostrata dalla terza guerra d’indipendenza. Il clima politico europeo era condizionato dai movimenti liberali, anarchico-socialisti, repubblicani e massonici, dall’idea di “nazione” e dal protestantesimo.
L’autore va quindi a raccontare la “reazione cattolica” in Europa e in Italia dopo il 20 settembre 1870 sulla base dei poco conosciuti carteggi della diplomazia vaticana ed italiana e soprattutto la nascita dell’associazionismo cattolico nel Lazio meridionale, quali strumenti di difesa della Santa Sede contro il Governo Regio, con costante riferimento a numerose ed inedite fonti archivistiche che supportano la tesi storiografica di “conquista” di Roma, rispetto a quella patriottica di “liberazione”.
L’autore conclude la ricerca con la raccolta di sconosciute notizie sulla lotta politica tra clericali e liberali, sulle elezioni amministrative e sulla nomina regia dei Sindaci di tutti i comuni del Circondario di Velletri e Frosinone, quindi del nostro territorio, compreso Ferentino.
“Non ci troviamo di fronte –dichiara Barsi- alla tanto conclamata liberazione di Roma e del Lazio meridionale, secondo la storiografia liberale, ma di fronte ad una vera e propria occupazione e conquista dello Stato Pontificio senza neanche una dichiarazione di guerra”.
L’opera, presentata con successo già in vari comuni della Regione, e che ha ricevuto vari apprezzamenti da ambienti accademici, vuole essere un ulteriore contributo alle celebrazioni dell’unità d’Italia, vista semmai dalla parte “dei vinti”. La presentazione a Palazzo Giorgi-Roffi Isabelli di Ferentino ha grande significato poiché luogo che testimonia quel grande passaggio epocale, visti i riferimenti al proprietario di casa, il Gonfaloniere Alfonso Giorgi e al Vescovo Gesualdo Vitali