Continuano a suscitare interesse i due casi di Esadattilia in opere d’arte individuati di recente a Ceccano (FR).
Un nostro lettore Gabriele C. di Roma, ha inviato la segnalazione di un altro caso di Esadattilia in un opera d’arte, questa volta però moderna.
Si tratta dell’opera (olio su carta e tela) denominata “Pietà” del maestro Giuseppe Moroni, nato a Cremona il 6 ottobre del 1888 e morto a Roma il 22 ottobre 1959. La “Città Eterna” gli ha dedicato una via dalle parti di piazza Bologna.
Il nostro lettore l’ha appreso dall’articolo “FIDENZA – IL MISTERO DEL CRISTO CON SEI DITA” di Paolo Panni, visibile sul sito www.emiliamisteriosa.it;
Effettivamente Cristo presenta, nella mano destra, non cinque ma sei dita.
Come spiegato dettagliatamente nell’articolo, si ignorano i motivi per i quali il pittore ha voluto rendere Cristo con le sei dita; “…. tornando gli interrogativi riguardanti l’opera del Moroni, ancora, non emergono risposte che li possano esaudire. C’è chi ipotizza che l’opera sia stata realizzata dal pittore, originario di Cremona, in età avanzata e che, quindi, le sei dita non possano essere altro che una svista. Ma c’è anche chi tenta di sbilanciarsi ipotizzando un evento prodigioso e chi invece cerca di individuare un possibile messaggio lasciato dallo stesso Moroni, che a tutt’oggi però non trova valide spiegazioni. E, quindi, il mistero resta”.
Per una disamina completa sulla “Pietà” di Giuseppe Moroni rimandiamo ovviamente all’articolo di Paolo Panni su www.emiliamisteriosa.it; che ringraziamo pure per l’utilizzo dell’immagine (in basso) della mano destra del Cristo.
(“Pietà” di Giuseppe Moroni- part della mano destra del Cristo – foto P. Panni www.emiliamisteriosa.it😉
Concludiamo nel rinnovare ai lettori l’invito a segnalarci altri casi simili in opere d’arte ed iconografie
LA REDAZIONE.