Premiato il ricercatore e scrittore Giancarlo Pavat alla prima Edizione del “Premio nazionale Ricerca nel Mistero”

Ieri presso la sala convegni del prestigioso “Mercure Hotel Roma Eur West”, si è svolta la manifestazione conclusiva del “Premio Nazionale Ricerca nel Mistero”, istituito e lanciato lo scorso dicembre dalla casa editrice “Eremon” (www.eremonedizioni.it) e da “Terra Incognita Magazine” (www.terraincognitaweb.com), con il sostegno delle riviste “Fenix” e “X-Times” della “X publishing”. L’iniziativa ha voluto premiare le migliori ricerche e ricercatori italiani nel campo degli enigmi e misteri. Dai Templari ad Atlantide, dal paranormale agli Ufo, passando per misteri storici e dell’arte. Circa 90 i candidati in lizza, tra cui molti nomi notissimi al pubblico televisivo, come Roberto Giacobbo e Siusy Blady, che sono stati votati sia da una giuria di esperti del settore, formata da Massimiliano Bonasorte, Silvia Agabiti Rosei, Enrico Baccarini, Germano Assumma, Marco Buticchi, David Lombardi e Marco Marafante; che dal pubblico italiano.
Una giornata di grande successo, quindi, quella vissuta ieri a Roma, che ha visto la partecipazione di moltissimi volti noti nel campo della ricerca. Anche per questo motivo gli organizzatori dell’evento, Michele Rossi, Andrea Somma, Alessandro Moriccioni, Simone Leoni, Emanuele Zampetti e tutto lo staff Eremon, hanno voluto ringraziare tutto il pubblico presente ed i relatori intervenuti: Felice Vinci, Marco Bulloni, Claudio Foti, William Facchinetti Kerdudo, Leonardo Melis, Chiara Dainelli, Daniele Gullà, Enzo Valentini ed Adriano Forgione, che ha pure ricevuto un premio per i suoi 16 anni di professionismo nel campo del mistero.
A salire sul palco della gremita sala, quindi, anche il nostro Giancarlo Pavat, triestino di nascita ma ormai ciociaro di adozione, noto ormai in tutta Italia per le sue ricerche tanto che è stato spesso ospite in trasmissioni televisive nazionali come “Voyager” di Rai2. Il ricercatore e scrittore Pavat si è classificato al quarto posto assoluto, con migliaia e migliaia di preferenze, nella classifica generale del voto del pubblico (Ai primi tre posti sono arrivati rispettivamente, Armando Bellelli, Hunter Brothers e Daniele Gullà). Ma ha pure ricevuto il “Riconoscimento Speciale Terra Incognita. Per la scienza ed oltre la scienza” per le sue ricerche sull’enigmatico affresco del “Cristo nel labirinto” di Alatri (giova ricordare oltre che per le scoperte fatte, a Pavat va il merito di aver fatto conoscere a livello nazionale ed ormai europeo il misterioso affresco) ma soprattutto per il suo ultimo libro, vero e proprio best sellers, “Nel segno di Valcento”, Edizioni Belvedere.
Al momento di ricevere l’importante riconoscimento, anche alla luce della caratura e spessore degli altri partecipanti, Pavat, sostenuto dal tufo di molti amici ciociari che l’hanno seguito sino a Roma, ha voluto ringraziare gli organizzatori e tutti coloro che l’hanno appoggiato (come il nostro sito) e votato. Ma ha pure espresso il desiderio che il premio ricevuto sia pure un riconoscimento per la Ciociaria “Una terra troppo spesso vilipesa, trasformata in burletta, barzelletta per film della commedia all’italiana, ed invece meritevole di ben altre attenzioni e valorizzazioni, una terra ricchissima di bellezze storiche, artistiche, monumentali e naturalistiche e di misteri”. Concetto ribadito anche nelle interviste rilasciate ad alcune emittenti televisive, tra cui la ciociara “Fiuggiwebtv”, presenti a Roma. Infine ha invitato tutti i presenti, ricercatori, studiosi anche accademici, operatori del settore a visitare la Ciociaria. Pavat ha poi avuto modo di scambiare commenti, impressioni e ricevere apprezzamenti da altri ricercatori presenti, come la medievista e studiosa della biblioteca Vaticana Barbara Frale, dall’architetto romano Giuseppe Pezzotti, da Marco Bulloni, autore del libro “Ho scoperto la vera Atlantide”, da Ruggero Marino, studioso di Cristoforo Colombo ed autore di best sellers internazionali.
Tornando alle varie categorie di premi, al primo posto in quello della giuria si è classificata proprio la ricercatrice Barbara Frale per i suoi libri sui Templari, seguita da Felice Vinci e da Pierluigi Tombetti. Il “Premio speciale Cavaliere del Graal” è andato alla scrittrice abruzzese Maria Grazia Lopardi. Mentre altri premi “Terra Incognita” sono stati assegnati a Giovanni Tomassini, Ruggero Marino, all’Associazione Culturale Pangea e all’editore e ricercatore alatrense Ornello Tofani per il suo impegno nella ricerca sulle mura ciclopiche di Alatri e per il suo libro “Alatri. L’Acropoli ed i suoi misteri”.
I riconoscimenti tributati a Pavat e a Tofani, aldilà dei meriti indiscutibili dei ricercatori premiati, gratificano la Ciociaria e portano ancora una volta all’attenzione nazionale il nostro territorio. Inoltre una soddisfazione per il nostro sito che ha appoggiato la candidatura di Pavat.

(La Redazione)

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