Il video di MARCO DI DONATO che ha partecipato al concorso “Megal(M)iti & Megal(M)itiche” vincitore a pari merito della cat 3 “segnala il tuo sito preferito”
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il video è davvero affascinante, complimenti, molto suggestivo, musiche ben usate e funzionali, bei testi…insomma mi ha fatto nascere il desiderio di visitare quei luoghi!
Video interessante. La voce narrante accompagna la visione senza troppo caricare lo spettatore e le immagini e la musica sono bellissime!
Complimenti a Marco di Donato! Certamente il suo video meritava il primo premio del concorso non a pari merito con gli altri due, ma in modo esclusivo; sia per l’impegno profuso nell’acquisizione delle riprese video con dispendio di energie e tempo (avendole effettuate personalmente nelle varie città oggetto delle immagini); sia per la bravura tecnica dimostrata nel montaggio del video e nella scelta delle colonne sonore; nonchè per l’ottima regia e per la perfetta stesura dei testi. Ottima l’idea di farci conoscere questi luoghi fantastici attraverso gli occhi meravigliati di un bambino! Grazie per questo video-documentario che ci ha regalato un viaggio indimenticabile attraverso i tesori della Ciociaria, purtroppo ancora poco conosciuti. Concordo pienamente con il post del 05/06/12 del sig. Giovanni, in cui si afferma che la Provincia di Frosinone dovrebbe acquistare i diritti per questo documentario “didattico” al fine di promuovere il turismo locale. Un Amministratore della P.A., che sia veramente attento al territorio e dedito all’amore della nostra terra, dovrebbe raccogliere tale idea e concretizzarla in quello che diverrebbe un circuito virtuoso, cioè TURISMO e di conseguenza LAVORO per i cittadini ciociari.
Grazie, Marco!!!!
La sensazione che si prova alla fine del video è quella di voler sapere ancora. Ottimo lavoro di innesto tra l’aspetto didattico e l’aspetto misterioso della storia. L’attenzione resta altissima per tutta la durata del video, grazie anche alla scelta della colonna sonora molto suggestiva. Inoltre trovo emozionante l’idea di essere accompagnata in questo viaggio da una “guida” molto speciale, il piccolo Italo. E’ stupendo vedere con quanta curiosità e tenerezza accarezza con le sue manine quelle pietre. Che altro dire? Bravo, bravo e bravo.
Complimenti, davvero un bel video, molto ben realizzato, interessante ed istruttivo!
Gentile redazione,
ho seguito sul vostro sito la premiazione del concorso Megal(m)iti e Megal(m)itiche , complimenti e congratulazioni per l’interessante manifestazione.
Devo dirvi che purtroppo sono venuto a conoscenza troppo tardi, del concorso e quindi non ho potuto prepararmi bene.
Spero che l’anno prossimo l’assessore Ruspandini bandisca nuovamente il concorso così potrò parteciparvi. Ho avuto modo di vedere che , purtroppo, nessuno ha parlato della città megalitica di Norba in provincia di Latina.
Io, infatti, sono di Latina. Norba è qualcosa di incredibile ed ancora non spiegato adeguatamente da l’archeologia che continua ad etichettarla come città romana. Un solo particolare basta a far capire che gli archeologi non hanno sanno nulla ed non hanno mai compreso nulla. La gigantesca “Porta maggiore” di Norba ha un torrione tronco-conico. Questo gigantesco manufatto realizzato con blocchi enormi sarebbe in grado di resistere alla forza dell’onda d’urto dell’esplosione di una bomba nucleare tattica. I Romani avevano interesse a costruire qualcosa in grado di resistere a qualcosa di cui non conoscevano nemmeno l’esisstenza? Oppure è stata costruita da qualcun altro, molto ma molto tempo prima, quando invece le bombe atomiche esistevano e venivano usate?
Secondo me , Norba è la prova definitiva, la pistola fumante che decine di migliaia di anni fa, forse 10.000 anni fa, è esistita una civiltà evolutissima, forse al nostro livello tecnologico ed anche oltre, che è stata distrutta da un cataclisma forse naturale ma probabilmente provocato da essa stessa. Se il prossimo anno verrà ribandito il concorso credo che parteciperò con un lavoro su Norba e sulle prove dell’esistenza di questa Civiltà antidiluviana.
Atlantide? Forse. Oppure Tirrenai come la chiamava il grande Cattoi.
Dimenticato perchè considerato scienziato eretico e fascista.
Spero che anche voi vorrete occuparvi di Norba, che pochi in Italia conoscono.
Ma che merita ben altra attenzione di quella data dalle Amministrazini ed
Autorità uffciali.
Cordialmente
Paolo – Latina.
Paolo, Norba è una città bellissima e la visione delle sue mura lascia davvero senza fiato! Mura delle dimensioni di quelle di Norba, così come quelle di Alatri ecc…, è possibile vederle solo in altri siti misteriosi come in Perù, Egitto, Libano, Turchia… e sono pienamente d’accordo con te sulla loro importanza. Io ti rispondo come autore del video ma forse anche come risponderebbe la Provincia di Frosinone ossia che il concorso, per ovvi motivi, prevedeva di parlare solo delle Mura Megalitiche della Ciociaria. Sicuramente le popolazioni PRE-ROMANE, autori di queste meraviglie e che abitavano queste zone (tra la Provincia di Frosinone e Latina) andrebbero studiate con maggiore attenzione e la loro storia portata a conoscenza di tutti.
A mio parere queste Mura Megalitiche non sono opera dei romani ma ciò, per molti archeologi, significherebbe cambiare i libri di storia. Per questo motivo, non ci resta che studiarle e trovare spunti propositivi per nuove ricerche affinchè si possa cercare di risolvere il mistero che avvolge queste affascinanti Mura.
Marco Di Donato.
Bellissimo video, molto interessante; appena potrò farò anche io un giro su queste bellissime mura.Le immagini, l’atmosfera, le musiche tutto molto suggestivo!!
a mio parere hai molto da dare il tuo impegno e la tua passione ti portano a fare cose meglio di chi lo fa per professine….ripeto… SIE GRUOSS
sicuramente molto interessante e bisogna riconoscere a DI DONATO una conoscenza ed una cultura in materia approfondita e ricca di passione
Veramente interessante e suggestivo, da proporre alle scuole del territorio!
Complimenti, Marco! Video e riprese spettacolari, descrizioni dettagliate ed esaustive…da vero storico”..!!!
Incantevole e, al contempo, affascinante la Ciociarìa, in questo tuo viaggio a ritroso nella storia, che hai descritto in maniera impeccabile!
“La curiosità e “la sete di sapere” del meraviglioso bambino, rende questo tuo capolavoro ancora più interessante e suggestivo! Eccellente!!!
Meravigliosa combinazione di note, parole e immagini. La musica, sin dall’inizio molto suggestiva, fa da supporto a immagini che tolgono il fiato. L’accostamento di una creatura tanto fragile come un bambino alla maestosità di queste mura è stata davvero ben pensata.La tua voce,calda e coinvolgente, informa lo spettatore ma non lo sovraccarica così da lasciargli la possibilità di godersi nella sua totalità un video davvero ben realizzato.Sinceri complimenti!L’ho guardato con piacere fino alla fine!
Fantastico, esauriente ma soprattutto molto educativo e la presenza del bambino, bravissimo e dolcissimo, è la scelta più azzeccata. Complimenti, anche per le riprese dall’alto spettacolari e significative. Gran bel documentario
Bellissimo video, complimenti. Questo dimostra l’elevato profilo del concorso organizzato dall’assessore Ruspandini e magistralmente coordinato e presentato dallo scrittore Pavat. Devo dire che anche l’altro video, quello sulle “Mura del mito” di Veroli, di Antonio Grella e Loredana Stirpe mi è piaciuto molto anche se la “tesi” sostenuta è quella dell’archeologia ufficiale. Mi ha lasciato un po’ perplesso il video di Tofani. Non per lo stile del video, didascalico e divulgativo che certamente non lascia spazio alla fantasia, ai sogni, ai miti, come gli altri due, ma per i contenuti. Io mi chiedo , senza voler mancare di rispetto ad alcuno, se sia mai possibile che nessuno vada a riscontrare le asserite scoperte di Tofani? Diamo a Cesare quello che è di Cesare. A Tofani riconosco l’impegno nel far parlare di se e della sua città, Alatri, ma assolutamente dissento sul modus operandi e sulla sequela di scoperte date in pasto alla stampa. Tutte annunciate come clamorose ma tutte rimaste senza alcuna verifica. perchè è propriocosì che funziona il mondo della ricerca scientifica, storica ed archeologica. Si fa una scoperta, si da l’annuncio e poi si fa in modo che questa scoperta venga riscontrata da altri, osservatori terzi e neutrali. Cosa che Tofani non ha mai fatto. Ho notato che coloro che citano nelle proprie opere, libri,a rtcioli, pubblicazioni, le scoperte di Tofani usano sempre (e fanno bene) il conidzionale. E’ proprio questo il libro. Nessuno ha mia voluto o potuto fare i riscontri necessari affinchè dette scoperte diventi patrimonio comune di tutta la comunità di appassionati, studiosi e ricercatori. Finchè non si farà questo è semplicemente inutile che Tofani annunci un giorno sì ed uno no’ che ha trovato le prove che Alatri non l’hanno costruita i Romani. Non gli crederà mai nessuno, archeologo oppure semplice appassionato. Salvatore.
Accade sovente che opere architettoniche e siti archeologici non abbiano l’adeguato risalto. Questo professionale documentario evidenzia mistiche ed enigmatiche analogie, dettagliati particolari architettonici e storici delle maestose opere la cui costruzione si perde nella memoria dei secoli. Un’ affascinante e professionale percorso a ritroso nella millenaria architettura delle antiche civiltà che abitavano l’odierno Lazio meridionale.
Complimenti!! Un video bellissimo! Il messaggio che mandi con la presenza del bambino è davvero significante: per conoscere la nostra storia bisogna cominciare da piccoli. Credo che la Provincia di Frosinone dovrebbe comprare i diritti e mandarlo in onda come spot pubblicitario sulla Ciociaria!
Video a dir poco magnifico!!!
Complimenti Marco! ho sempre saputo che eri bravo, ma questo tuo documentario è davvero molto bello. L’idea del bambino è stata geniale, e la musica che hai scelto per il finale è suggestiva al massimo! Bravo!